COMUNICATO STAMPA |
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Finanziaria. Cremaschi (Fiom): “A Roma l’Irpef locale e l’aumento dei contributi tagliano 200 euro all’anno su un salario di 20.000 euro. Il Governo intervenga”
Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil,
ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Sulle buste paga dei lavoratori
si sta accumulando un carico che, in molti casi, annullerà totalmente i
vantaggi che dovrebbero derivare dalle misure della Finanziaria sull’Irpef
e attenuerà anche quelli relativi alle detrazioni e agli assegni
familiari.” “A Roma, ad esempio, l’aumento
dell’Irpef comunale dello 0,3% e quello regionale dello 0,5%, portano un
aggravio Irpef dello 0,8%. Se a questo si aggiunge l’aumento dei
contributi previdenziali dello 0,3% si giunge all’1,1%. Per un reddito
di 20.000 euro (operaio turnista di III livello) sono oltre 200 euro in
meno all’anno in busta paga. Se non ci sono carichi familiari rilevanti
si rischia una vera e propria decurtazione dei salari, con una busta paga
di gennaio più leggera di quella di dicembre. Se a questo si aggiungono
l’aumento delle tasse sull’auto, la revisione degli indici catastali,
le tasse sulla nettezza urbana, i ticket sanitari e l’aumento di altre
imposte, sono altri 280 euro, secondo le associazioni dei consumatori, che
pesano per ogni famiglia. E’ quindi indispensabile che il Governo faccia
una ricognizione precisa su quanto sta avvenendo sull’Irpef locale e
sulle tassazioni, perché alla fine, come si usa dire, rispetto alla busta paga dei lavoratori è la
somma che fa il totale.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 15 gennaio 2007 |