COMUNICATO STAMPA |
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Nokia Siemens. Fim, Fiom,
Uilm: martedì 12 giugno Action Day europeo contro i licenziamenti e le
esternalizzazioni annunciate dal Gruppo. In Italia, 4 ore di sciopero
Martedì 12 giugno si svolgerà, in diversi Paesi, l’Action Day promosso dalla Federazione europea dei metalmeccanici (Fem) per opporsi in modo visibile al piano di ristrutturazione annunciato da Nokia Siemens Networks. La nuova multinazionale finno-tedesca ha annunciato, infatti, di voler procedere al licenziamento del 15% del personale pari, a livello globale, a circa 9 mila lavoratori. In particolare, 2.900 sono i licenziamenti che dovrebbero essere effettuati in Germania (su un totale di circa 13 mila dipendenti), mentre quelli annunciati in Finlandia sono 1.700 (su un totale di circa 10 mila addetti). Per quanto riguarda l’Italia, nonostante gli accordi presi non più di otto mesi fa, presso il ministero dello Sviluppo Economico, l’Azienda ha dichiarato di voler procedere al licenziamento di un numero di lavoratori collocato tra i 400 e i 500 e di voler esternalizzare la produzione manifatturiera degli stabilimenti di Cassina de’ Pecchi (Milano) e di Marcianise (Caserta). In pratica, l’Azienda si propone di vendere questi stabilimenti a nuovi proprietari che, almeno in una fase iniziale, dovrebbero lavorare come contoterzisti per Nokia Siemens. Contro
questi progetti, negli stabilimenti italiani del Gruppo sarà attuato
uno sciopero di 4 ore per turno. In particolare, le lavoratrici e i
lavoratori dei siti Nokia Siemens della Lombardia effettueranno un
presidio, a partire dalle ore 10.00, presso la sede direzionale di
Milano Bicocca. Le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di
Marcianise parteciperanno, invece, a un presidio che si terrà a
Caserta, a piazza Vanvitelli, presso Il
gruppo Nokia Siemens occupa oggi in Italia circa 3.000 persone. Uffici Stampa
Fim, Fiom, Uilm Roma,
11 giugno 2007 |