COMUNICATO STAMPA

Previdenza complementare. Durante (Fiom): “I fondi negoziali sono lo strumento più efficace per utilizzare il tfr a fini previdenziali”. Solidarietà a Damiano e Scimia attaccati dallo Slai-Cobas

 

“Il sindacato italiano è chiamato a misurarsi con le novità introdotte dalle recenti disposizioni sulla previdenza complementare, a partire da un cambio di mentalità relativo alle finalità del Tfr. Quest’ultimo, infatti, diventa sempre più uno strumento a disposizione dei lavoratori dipendenti per avere un trattamento pensionistico che sia maggiormente in grado di garantire disponibilità di reddito adeguate quando avranno lasciato il lavoro.” Lo ha detto Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, intervenendo oggi a Roma nel corso di un seminario su Tfr e previdenza complementare promosso dell’Inca, il patronato della Cgil.

“Bisogna dare a tutti i lavoratori un’informazione chiara, completa e trasparente - ha proseguito Durante - affinché, in questo semestre, essi maturino una scelta consapevole, evitando di restare in silenzio ed esercitando fino in fondo le responsabilità che le nuove norme affidano loro. In questo quadro, la destinazione del Tfr verso i fondi di previdenza complementare di origine contrattuale appare naturalmente, al sindacato, come quella più efficace per chi decida di utilizzarlo a fini previdenziali.”

“Tutto ciò - ha precisato Durante - con una avvertenza: la previdenza complementare è e deve restare integrativa e non sostitutiva della previdenza pubblica. Se si diffondesse un messaggio opposto, come quello lanciato stamane da parte del presidente della Covip, Luigi Scimia, saremmo di fronte a uno snaturamento del ruolo e delle funzioni della previdenza complementare e ad un inaccettabile ridimensionamento della struttura pensionistica pubblica. Quest’ultima deve invece restare il principale pilastro del nostro sistema previdenziale.”

“Allo stesso tempo - ha affermato ancora Durante - credo vada contrastata con maggiore efficacia la furibonda campagna ideologica scatenata dai nemici della previdenza complementare, a partire dallo Slai-Cobas che, in diversi tribunali del Paese, sta presentando contro le nuove norme esposti contenenti accuse gravi e infamanti nei confronti del ministro del Lavoro e di altre personalità a vario titolo protagoniste del lancio della previdenza integrativa e dei fondi pensione di origine negoziale. Al ministro Cesare Damiano, allo stesso Scimia e ai dirigenti sindacali il cui nome compare negli esposti in questione, va la mia personale solidarietà.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 febbraio 2007