COMUNICATO STAMPA

  

Costruzioni navali. Fiom: “In Francia i sindacati chiamano lavoratori degli ex Chantiers de l’Atlantique a scioperare per chiedere che lo Stato riprenda il controllo del Gruppo”

 

Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri ha diffuso oggi la seguente nota che si basa su notizie di agenzie specializzate ancora non riportate dalla stampa italiana.

 

“I lavoratori degli ex Chantiers de l’Atlantique di Saint Nazaire, il grande cantiere navale francese acquisito nel 2006 da Aker Yards, hanno scioperato lunedì 5 novembre per tutto il giorno. Alla base della mobilitazione, promossa unitariamente da tutti i sindacati presenti nel settore (Cgt, Cfe-Cgc, Cfdt, Cftc e Fo) c’è la richiesta che lo Stato francese riprenda il controllo di Aker Yards France.”

“Due settimane fa il gruppo sudcoreano Stx ha acquisito il 39,2% del gruppo Aker Yards. I coreani si sono mossi improvvisamente e con grande rapidità, sfruttando anche la caduta che il titolo Aker aveva subito in Borsa nei mesi scorsi. Ora i sindacati francesi, in un documento consegnato alla prefettura di Saint Nazaire, chiedono al loro Governo di agire “per proteggere i nostri siti, la nostra attività e il nostro lavoro” e chiedono che lo Stato francese “riprenda il controllo del capitale di Aker France”.”

“La presa di controllo dei coreani sui 18 cantieri del gruppo Aker Yards suscita viva preoccupazione anche in Germania e in Finlandia. Infatti, i coreani adesso possono acquisire e trasferire il know how delle navi da crociera che, finora, sono state costruite esclusivamente in Europa. La minaccia per la cantieristica navale europea non è mai stata così pesante e imminente.”

“Ciò che sta accadendo in Europa può offrire qualche insegnamento anche per la vicenda di Fincantieri. Di fronte all’offensiva coreana e alla crisi finanziaria internazionale, che ogni giorno registra nuovi sviluppi, il progetto di quotazione in Borsa e di privatizzazione di Fincantieri risulta destituito di qualsiasi fondamento economico.”

“Entrare in una Borsa che è scossa da una crisi la cui profondità non è ancora emersa del tutto è un’operazione oggettivamente priva di senso.”

“Il disimpegno del Governo italiano da Fincantieri, con l’avvio del processo di privatizzazione, sarebbe un errore strategico che renderebbe Fincantieri più debole proprio nel momento in cui la concorrenza internazionale si fa più insidiosa.”

“Il piano industriale di Fincantieri deve essere radicalmente riscritto alla luce della situazione nuova che si è determinata. E’ giunto il momento di abbandonare qualsiasi prospettiva velleitaria e avventurosa e di costruire il futuro industriale del gruppo partendo dalla realtà.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 8 novembre 2007