COMUNICATO STAMPA

 

Fincantieri. Rinaldini (Fiom): “La quotazione in Borsa non è la via da percorrere per garantire al Gruppo un futuro di sviluppo”

 

Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil e responsabile per il gruppo Fincantieri, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“La posizione della Fiom sul futuro di Fincantieri è frutto di un’analisi meditata. Rispetto all’annunciata quotazione in Borsa noi pensiamo tre cose. In primo luogo, pensiamo che tale quotazione equivalga, di fatto, a una privatizzazione. In altri termini la quotazione non è solo un modo per far affluire nuove risorse finanziarie nelle casse di Fincantieri, ma anche l’avvio di un percorso che porterà l’impresa a veder diminuire il grado di sovranità che l’impresa ha su se stessa.”

“In secondo luogo, noi pensiamo che, per motivi strutturali, un gruppo come Fincantieri non possa trovare alcun vantaggio da una sua quotazione in Borsa. Infatti, i rendimenti degli investimenti effettuati nelle costruzioni navali, ancorché positivi, sono assai più bassi di quelli richiesti mediamente dalla Borsa. Perciò, per soddisfare le esigenze tipiche dell’ottica finanziaria che prevale ovviamente in Borsa, Fincantieri sarebbe inevitabilmente portata a compiere scelte industriali che potrebbero risultare sbagliate, impoverendo la qualità del prodotto che è il suo punto di forza e, quindi, inclinando le sue reali capacità competitive. Capacità che, contrariamente a quanto recentemente affermato, sono assai alte in termini industriali. Tanto è vero che Fincantieri è uno dei pochi grandi gruppi manifatturieri italiani a costituire l’azienda leader in alcuni dei principali segmenti del proprio settore.”

“In terzo luogo, pensiamo che un’altra conseguenza inevitabile delle scelte indotte dall’ingresso in Borsa sarebbe l’avvio di una politica di delocalizzazione manifatturiera che porterebbe a sua volta una significativa diminuzione dei posti di lavoro oggi esistenti in Italia.”

“In conclusione, la quotazione in Borsa non è la via da percorrere per garantire a Fincantieri un futuro di sviluppo.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 8 febbraio 2007