COMUNICATO STAMPA

      

ThyssenKrupp. Fim, Fiom, Uilm: “Respinto il piano presentato dall’Azienda che prevede la chiusura del sito di Torino”. Assemblee con i lavoratori per definire le iniziative necessarie

 

Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, unitamente alle Segreterie territoriali interessate e alle Rsu ThyssenKrupp di Terni e di Torino, hanno diffuso in serata il seguente comunicato.

 

“Si è tenuto oggi, a Roma, l’incontro tra la Direzione generale di ThyssenKrupp e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e le Rsu dei due stabilimenti di Torino e Terni in merito alla presentazione da parte dell’Azienda del piano industriale del Gruppo.”

“L’Azienda ha sostenuto la necessità, vista l’evoluzione del mercato, di avviare una fase di efficientamento e di riorganizzazione che permetta di abbattere i costi del 20%. Tale operazione prevede un ridimensionamento del Gruppo in Italia, con la chiusura del sito di Torino.”

“Pertanto, nell’incontro odierno, è stata ufficialmente annunciata l’intenzione di trasferire tutte le linee di produzione presenti a Torino – nell’arco dei prossimi 18 mesi – al sito ternano con conseguente chiusura dello stabilimento torinese. L’Azienda ha proposto come soluzione per i lavoratori il loro trasferimento nel sito di Terni e nel sito di Milano , oltre all’inserimento in mobilità di qualche decina di lavoratori.”

“Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali e le Rsu – pur apprezzando il piano di investimenti finalizzati al rafforzamento della ThyssenKrupp in Italia – hanno respinto il piano presentato, sostenendo che tutto ciò non può avvenire attraverso la chiusura di uno stabilimento che occupa 385 lavoratori.”

“Fim, Fiom, Uilm nazionali chiederanno l’immediata apertura di un tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo Economico, coinvolgendo le Istituzioni locali, per impedire la chiusura dello stabilimento di Torino.”

“Per questa ragione, nei prossimi giorni saranno indette nei due stabilimenti assemblee informative con i lavoratori per definire insieme tutte le iniziative necessarie.”

 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 7 giugno 2007