COMUNICATO STAMPA

 

Fiom. Durante: “Il nostro sindacato, in quanto tale, non aderisce alla costituzione di una nuova forza politica anche perché i suoi iscritti si articolano da sempre su diverse opzioni”  

 

Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Nei giorni scorsi, alcuni organi di stampa hanno creduto di poter informare i propri lettori circa una presunta presenza della Fiom, in quanto tale, all’iniziativa che si è svolta a Roma per la costituzione di una nuova formazione politica, la Sinistra democratica per il socialismo europeo.” “Come ovvio, invece, a tale iniziativa la Fiom non ha partecipato, e ciò per due ragioni. La prima è che la Fiom è un sindacato e che, in quanto tale, non aderisce alla costituzione di una forza politica. La seconda è che la Fiom è un sindacato i cui iscritti si articolano, da sempre, su diverse opzioni politiche.”

“Per quanto mi riguarda, ad esempio, ritengo che il Congresso dei Ds, svoltosi recentemente a Firenze, ha confermato che il Partito Democratico sarà un partito di sinistra, con caratteristiche di massa e di partecipazione dal basso, impegnato a costruire un rapporto stretto e fecondo con il mondo del lavoro. Per me, il Partito Democratico costituisce una soluzione possibile alla crisi della politica nonché uno strumento utile per il rinnovamento della sinistra.”

“Ho avuto modo di osservare, in questi giorni, che sono in molti a condividere questa posizione, sia nella Fiom che, in senso più ampio, nella Cgil. Certo, non si tratta né si tratterà di organizzare correnti partitiche nel sindacato che, al contrario, deve mantenere la propria autonomia. Ma è un fatto che molte compagne e molti compagni sono intenzionati a far vivere queste posizioni nel Partito Democratico. E’ quindi già aperta la discussione sul come perseguire questi obiettivi. Allo stesso tempo, è bene che si sappia che non esiste nessun diritto divino di quanti si considerano a sinistra del Partito Democratico a intestarsi la rappresentanza politica del lavoro.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 7 maggio 2007