COMUNICATO STAMPA |
|
Pensioni. Rinaldini (Fiom): «Sostituzione dello scalone con gli scalini e modifica dei coefficienti di sostituzione costituiscono un inaccettabile percorso di peggioramento del sistema previdenziale»
Il segretario generale
della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente
dichiarazione. «La sostituzione dello “scalone” con gli “scalini” e la modifica dei coefficienti di sostituzione costituiscono un inaccettabile percorso di ulteriore peggioramento del sistema previdenziale.» «È persino paradossale che ciò possa avvenire all’indomani dell’ultima legge finanziaria che ha determinato un aumento delle entrate previdenziali di circa 5 miliardi di euro.» «Quando il paese era in crisi, dovevano pagare i lavoratori. Adesso, per garantire una “crescita duratura”, devono di nuovo pagare i lavoratori mentre per le imprese ci sono sgravi fiscali.» «Così non può funzionare.» «Il cosiddetto scalone, introdotto dal governo Berlusconi, va abolito mentre vanno migliorate le condizioni previdenziali delle nuove generazioni.» «Se il Governo dovesse confermare le notizie giornalistiche di questi giorni nell’incontro con le organizzazioni sindacali previsto per mercoledì 9 maggio, sarà necessario decidere le conseguenti e adeguate iniziative di mobilitazione di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici.»
Fiom-Cgil/Ufficio StampaRoma, 4 maggio 2007 |