COMUNICATO STAMPA |
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Metalmeccanici. Gruppo Almaviva-Finsiel: giovedì 30 novembre sciopero nazionale di 8 ore e manifestazione a Roma Le Segreterie nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno proclamato per giovedì 30 novembre lo sciopero nazionale di 8 ore del Gruppo Almaviva-Finsiel con manifestazione a Roma. Un corteo partirà alle ore 10.00 da Piazza Esedra e raggiungerà Piazza Barberini. Una delegazione si recherà nella vicina sede del ministero dello Sviluppo economico per illustrare le ragioni dell’iniziativa di lotta. “Ad oltre un anno dalla vendita del Gruppo Finsiel da Telecom Italia al Gruppo Cos di Alberto Tripi – affermano in un comunicato Fim, Fiom e Uilm – le prospettive di quello che è stato uno dei gruppi più importanti dell’informatica italiana sono incerte e preoccupano le organizzazioni sindacali e i lavoratori. Il Gruppo è cambiato dalla vendita ad oggi, si è ridimensionato e resta in una confusione strategica: cessioni di pezzi importanti, qualche piccola acquisizione (Actalis), l’aggravarsi delle difficoltà per le aziende calabresi (Carisiel e Intersiel, oggi Almaviva Sud), difficoltà per Banksiel (oggi Almaviva Finance), incertezza per il futuro di TSF in merito alla permanenza nel Gruppo. A ciò si aggiunge la volontà dichiarata e la pratica di ridimensionamento del personale e risparmio sui costi del lavoro (magari assorbendo 30 euro degli aumenti contrattuali)”. Insomma, si legge ancora nella nota: “Il processo di fusione annunciato un anno fa è radicalmente cambiato e non è assolutamente chiaro il senso delle operazioni in atto.Rispetto ad annunci della proprietà di iniziative sul mercato delle piccole aziende e della Pubblica Amministrazione locale si registrano ritardi, mentre l’integrazione con il resto delle attività del Gruppo Cos non ci sembra che si sia realizzata”. Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale ritengono urgente un confronto di merito sulle prospettive e le politiche industriali del Gruppo e hanno richiesto da tempo un tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo economico; ma la proprietà ha rifiutato un tavolo di confronto unico con le organizzazioni sindacali e il Coordinamento. Fim, Fiom e Uilm ritengono tale atteggiamento inaccettabile e necessario un intervento del Governo “per fare chiarezza e costruire un confronto proficuo sulle prospettive industriali, magari prima di vendere a Tripi altri pezzi di informatica attualmente sotto il controllo pubblico, e sul ruolo di questo Gruppo nel settore”. Per questi motivi, proclamano le
8 ore di sciopero per giovedì 30 novembre con manifestazione nazionale
a Roma. Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm Roma, 28 novembre 2006 |