“Stamani davanti ai cancelli della Eaton di Rivarolo, in provincia di Torino, alcuni dirigenti dell’Azienda, col sostegno delle Forze dell’ordine, hanno forzato il presidio organizzato dai lavoratori per protestare contro la chiusura annunciata di una delle due divisioni su cui si articola lo stabilimento.”

“Rispetto a questo episodio la Fiom esprime la più netta e ferma condanna. L’accaduto è molto grave, sia perché domani è previsto un incontro con l’Azienda, anche alla presenza delle Istituzioni locali, sia perché, nel corso dell’azione di sfondamento, alcuni lavoratori sono rimasti contusi e hanno quindi avuto bisogno di cure mediche. A questi lavoratori, oltre che a tutti i dipendenti della Eaton il cui posto di lavoro è a rischio, vanno la solidarietà e il pieno sostegno della Segreteria nazionale della Fiom.”

“Non è certo con questi metodi che la Eaton , multinazionale della componentistica auto, può pensare di proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali rispetto al futuro delle sue produzioni in Italia e ai suoi progetti di ridimensionamento. Ancora una volta, siamo di fronte a un’azienda che punta a un graduale disimpegno dal nostro Paese e che pretende di attuare le sue decisioni senza confrontarsi e discutere con le rappresentanze dei lavoratori.”

“Al disegno della Eaton i sindacati dei metalmeccanici opporranno tutte le iniziative possibili. Nei prossimi giorni, Fim, Fiom e Uilm terranno in Piemonte una riunione nazionale delle strutture e dei delegati della Eaton, per decidere come proseguire e intensificare la lotta in corso.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 27 aprile 2006