Electrolux. Landini (Fiom): “Doppiamente significativo l’accordo relativo allo stabilimento di Forlì.” Decisa unitariamente la riapertura della vertenza di Gruppo
“L’accordo realizzato alla Electrolux di Forlì
è doppiamente significativo.” Lo ha dichiarato Maurizio Landini,
segretario nazionale della Fiom-Cgil responsabile per gli
elettrodomestici. “L’intesa è infatti importante in primo luogo - ha
spiegato Landini - per i suoi contenuti. L’accordo prevede 16 milioni di
euro di investimenti, entro i prossimi 24 mesi, sia sul processo che sul
prodotto. Saranno installate due nuove linee con cadenza produttiva a 74
pezzi/ora. E’ stata, inoltre, prevista l’istituzione di una
Commissione che verificherà per due mesi la concreta attività sulle
linee in ordine a carichi di lavoro, pause e condizioni di lavoro.” “L’accordo contiene inoltre - ha proseguito
Landini - l’impegno dell’Azienda a prorogare il rapporto dei
lavoratori attualmente in forza con contratto a termine e, per il futuro,
a prevedere un diritto di precedenza per questi stessi lavoratori in caso
di assunzioni a tempo indeterminato. L’accordo contiene anche
l’impegno dell’Azienda ad avviare, a partire dal luglio 2006, un
confronto sull’organizzazione della produzione e sulle condizioni di
lavoro nello stabilimento di Forlì.” “In secondo luogo - ha affermato ancora Landini -
l’accordo è importante perchè ottenuto in un momento in cui la stessa
Electrolux, a Susegana, anziché riprendere la trattativa di stabilimento,
così come richiesto dalle assemblee dei lavoratori, ha strumentalmente e
illegittimamente disdettato l’accordo del 1975. Ed è proprio di fronte
ad un atteggiamento di questo tipo che la scelta unitaria compiuta da Fim,
Fiom e Uilm, congiuntamente al coordinamento delle Rsu, è quella di
riaprire la vertenza per il rinnovo del contratto nel gruppo Electrolux.
Al centro di questa iniziativa staranno la richiesta di una politica
industriale fondata sugli investimenti e sull’innovazione tecnologica,
il mantenimento degli stabilimenti italiani, nonché la difesa e la
qualificazione dell’occupazione e delle condizioni di lavoro.” L’accordo di Forlì è stato approvato tramite
referendum con oltre l’85% dei consensi. Al voto hanno partecipato 850
dipendenti dello stabilimento romagnolo. Ben 710 hanno votato sì, mentre
132 hanno votato no e 8 si so sono astenuti. I dipendenti della Electrolux
di Forlì, in totale, sono 1.400. Il giorno del voto erano presenti 1.200
fra lavoratrici e lavoratori. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 26 maggio 2006 |