COMUNICATO STAMPA
Matec.
Bossi (Fiom): “Dopo l’incontro chiesto ad azienda, Governo e istituzioni
toscane, si riapre il confronto sullo stabilimento di Scandicci” Carlo Bossi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Matec, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione. “L’incontro tenutosi ieri al ministero delle Attività Produttive ha permesso di riaprire il tavolo della vertenza Matec. Il segnale positivo giunto dal Governo e dalle Istituzioni locali toscane ha consentito di riavviare la discussione su un percorso utile alle lavoratrici e ai lavoratori al fine di individuare soluzioni occupazionali per i 260 dipendenti dello stabilimento di Scandicci.” “Il prossimo appuntamento -
che è stato fissato ieri per mercoledì 1° febbraio e che dovrà
tenersi ancora al ministero delle Attività Produttive - dovrebbe
consentire la costruzione di questo percorso attraverso un progetto
industriale presentato da Matec. A tale progetto concorreranno le
Istituzioni toscane - a livello regionale, provinciale e comunale -
con il contributo degli stessi Ministeri sia in termini di strumenti,
sia attraverso l’individuazione di possibili altre imprese
interessate alle produzioni attuali.” “Il sindacato, da parte
sua, pur vigilando con attenzione sulle proposte che si formuleranno,
non mancherà di giocare un ruolo positivo nella vertenza stessa.” “Nei prossimi giorni, si
vedrà la consistenza effettiva della proposta che verrà presentata
al tavolo. Ciò consentirà alle Istituzioni locali di interpretare un
ruolo attivo e di sostegno, anche attraverso corsi di formazione
qualificati, allo scopo di mantenere significative attività
produttive nel territorio toscano.” All’incontro svoltosi ieri
al Map hanno partecipato, oltre all’Azienda, ai sindacati Fim, Fiom,
Uilm, e ai rappresentanti dei ministeri delle Attività Produttive e
del Lavoro, l’onorevole Borghini (della task force
governativa per l’occupazione) e i rappresentanti della regione
Toscana, della provincia di Firenze e dei comuni di Firenze e di
Scandicci. Nel dicembre scorso il gruppo Matec, attivo nel settore
meccanotessile, aveva manifestato l’intenzione di chiudere da
gennaio lo stabilimento sito, appunto, a Scandicci. Fiom-Cgil/Ufficio StampaRoma, 24 gennaio 2006 |