COMUNICATO STAMPA

 

Ilva. Fiom: “Dopo l’ennesimo omicidio bianco, le Istituzioni intervengano sulla situazione della sicurezza del lavoro allo stabilimento di Taranto”. Altissime adesioni allo sciopero

   

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha diffuso oggi il seguente comunicato.

“Dopo l’ennesimo omicidio bianco, l’intero stabilimento Ilva di Taranto si è fermato per 32 ore, tra il 18 e il 19 aprile. E’ stato lo sciopero più lungo da molti anni e ha registrato la partecipazione di oltre l’80% dei 14 mila dipendenti diretti e della quasi totalità dei 6 mila dipendenti degli appalti.”

“Martedì 18 aprile, un operaio è morto ed altri sono stati gravemente intossicati a causa di una fuga di gas che ha colpito un gruppo di lavoratori delle manutenzioni che operavano in condizioni prive di adeguata sicurezza.”

“Mentre esprime il suo cordoglio e la sua solidarietà verso le vittime ed i loro familiari, la Fiom sottolinea con profondo sdegno che, dall’inizio dell’anno, uno stillicidio di incidenti mortali, di ferimenti e di lesioni gravi ha costellato le attività produttive dello stabilimento Ilva di Taranto. La continua mobilitazione dei lavoratori, gli scioperi sempre più estesi, gli interventi della magistratura e delle autorità non sono stati finora in grado di invertire una tendenza che è un vero e proprio scandalo per l’intero sistema produttivo del nostro Paese.”

La Fiom , mentre conferma la necessità della mobilitazione dei lavoratori e l’intenzione di utilizzare tutte le vie legali per tutelare la salute dei lavoratori, a partire dalla costituzione di parte civile in tutti i procedimenti in corso, fa appello a tutte le Istituzioni affinché ci sia un intervento concentrato e urgente sulla situazione dello stabilimento Ilva di Taranto.”

“Occorre che gli Enti preposti alla tutela della salute e della sicurezza - dalle Aziende sanitarie alla magistratura - nonché la Regione , il Parlamento e il Governo assumano come priorità la questione della sicurezza all’Ilva. E’ necessario che tutti i riflettori della pubblica opinione siano concentrati sulle condizioni di lavoro dello stabilimento siderurgico e che, finalmente, la Proprietà sia chiamata a rispondere alle sue gravi responsabilità.”

La Segreteria nazionale della Fiom, nell’esprimere ancora il dolore per quanto avvenuto, conferma che nulla sarà lasciato di intentato affinché la strage dei lavoratori dell’Ilva finisca e i responsabili siano puniti.”

La Segreteria nazionale Fiom sosterrà tutte le iniziative che in tutto il gruppo Ilva saranno organizzate per la tutela della sicurezza e in solidarietà con le vittime degli infortuni.”

                                                                                                          Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 20 aprile 2006