COMUNICATO STAMPA

 

Finanziaria. Rinaldini (Fiom): “Il Tfr è dei lavoratori. Le ventilate ipotesi di definire soglie, basate sul numero dei dipendenti, per determinare la sua destinazione sono sbagliate”

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione

 

Si susseguono anche in queste ore le voci su ipotesi di intervento sull’utilizzo del Tfr, come se si trattasse di una questione tra il Governo e la Confindustria.

Le ventilate ipotesi  di definire delle soglie, basate sul numero dei dipendenti, al di sotto delle quali non scatterebbe per le imprese l’obbligo di trasferire all’Inps parte dello stesso Tfr sono assolutamente errate perchè, invece di favorire la crescita dimensionale delle aziende, incentiverebbero gli imprenditori a restare al di sotto delle soglie così fissate.

E’ bene ricordare che il Tfr è di proprietà dei lavoratori. Pertanto, va definito un meccanismo in cui il lavoratore deve dire esplicitamente, attraverso una delega in positivo, come lo stesso Tfr possa essere utilizzato, per i fondi complementari o presso l’Inps. Qualsiasi ipotesi che non prevedesse questa libera scelta da parte di lavoratrici e lavoratori, oltre che sbagliata, sarebbe di dubbia costituzionalità.

 

                                                                                              Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 19 ottobre 2006