COMUNICATO  STAMPA

 

Melfi. Fiom: Rinaldini e Raffo sentiti come persone informate sui fatti dal magistrato che conduce l’inchiesta in corso sulla lotta svoltasi alla Sata nella primavera 2004

 

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil e la Segreteria regionale della Fiom-Cgil Basilicata  hanno diffuso oggi un comunicato di cui riportiamo ampi stralci.

 

“Nel pomeriggio di oggi, dinanzi al  Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Melfi, dottoressa Giuliano, sono stati sentiti, come persone informate sui fatti, il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, nonché il responsabile settore Auto della stessa organizzazione sindacale, Lello Raffo.”

“La deposizione dei testi ha confermato quanto detto, la settimana precedente, da Giuseppe Cillis, Segretario generale della Fiom Basilicata: nel corso della lotta sindacale della primavera del 2004 non sono stati mai commessi atti di violenza da parte dei lavoratori in sciopero.”

“I due testimoni, inoltre, hanno dichiarato che qualora il procedimento penale in questione non dovesse risolversi con la richiesta di archiviazione delle accuse rivolte a 18 lavoratori di Fiat Sata, ben 13 dei quali iscritti alla Fiom, lanceranno l’iniziativa di dichiararsi tutti colpevoli dei fatti ascritti, perché quella lotta – fatta per ridare dignità, uguaglianza di salario e superamento della “doppia battuta” con la riduzione dei turni, peraltro successivamente ottenuti – non può essere attribuita solo a 18 persone sulle 10 mila che lavorano nel sito di Melfi.”

“Rinaldini e Raffo si sono detti fiduciosi nell’operato della Magistratura.”

 

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 19 luglio 2006