COMUNICATO STAMPA

 

St Microelectronics. Spezia (Fiom): “Il Governo deve convocare al più presto un tavolo per discutere sui diversi aspetti del futuro del Gruppo”

 

“La riuscita dello sciopero di ieri ha dato un segnale chiaro: non è più possibile tergiversare.” Lo ha detto Laura Spezia, segretario nazionale della Fiom-Cgil responsabile per il settore Ict, commentando le notizie relative all’iniziativa di lotta attuata il 15 novembre dai lavoratori della St Microelectronics.

La Presidenza del Consiglio - ha affermato Spezia - deve convocare al più presto il tavolo Stm. Vogliamo sapere se il Governo ritenga o meno che continui ad essere interesse del nostro Paese mantenere in Italia un’impresa di eccellenza come questa. Vogliamo altresì sapere se l’Esecutivo ritenga, quindi, che una presenza pubblica debba rimanere all’interno del capitale societario di Stm e se intenda mantenere gli impegni ripetutamente presi per lo sviluppo del Gruppo.”

Mantenere e sviluppare la presenza in Italia di unità produttive e di progettazione e sviluppo tecnologico nel settore della microelettronica; difendere l’occupazione alla Stm; ottenere un incontro urgente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri: questi i tre punti a sostegno dei quali si è svolta ieri una giornata di mobilitazione nel gruppo St Microelectronics promossa dai sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e dalle Rsu degli stabilimenti di Agrate e Castelletto (Milano), Napoli, Catania e Palermo.

In particolare, il 15 novembre è stata realizzata un’ora di sciopero, dalle 10.00 alle 11.00, allo stabilimento di Castelletto, con distribuzione di volantini fuori dai cancelli e sulla strada provinciale che corre vicino al sito. Allo stabilimento di Agrate è stata invece attuata una fermata di un’ora e un quarto. Per i lavoratori del primo turno e per i giornalieri, dalle 13.00 alle 14.15, mentre per il secondo turno dalle 14.00 alle 15.15. A Catania, è stato attuato uno sciopero di otto ore che ha consentito ai lavoratori di partecipare alla manifestazione che si è mossa, in mattinata, da piazza Duomo. A Palermo, i dipendenti del Development Center hanno organizzato un’assemblea pubblica presso la Facoltà di ingegneria. Anche a Napoli, infine, si è svolta un’iniziativa di sciopero con alte adesioni fra i lavoratori.

I dipendenti della St Microelectronics attivi in Italia sono circa 10 mila, equamente divisi tra gli stabilimenti del Nord e quelli del Sud.

 

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

 

Roma,16 novembre 2006