Finmeccanica. Fiom: 8 ore di sciopero di Elsag e Datamat per un piano industriale che tuteli l’occupazione e l’insieme delle attuali attività, comprese quelle non connesse con la difesa

 

Il Coordinamento nazionale Fiom-Cgil di Elsag e Datamat ha diffuso oggi un comunicato di cui riportiamo ampi stralci.

 

“Elsag e Datamat sono due importanti realtà industriali che comprendono un patrimonio ricco ed articolato, con attività anche in settori come quello bancario e quello delle telecomunicazioni.

Finmeccanica sta avviando un processo di integrazione tra queste due realtà, aggregando delle linee di business orientate sui settori della difesa e della sicurezza, e tralasciando invece i settori più squisitamente civili.”

“Questo processo sta avvenendo in assenza di un vero piano industriale di consolidamento e di rilancio e con indicazioni generiche sui livelli occupazionali; indicazioni che, ad oggi, lasciano circa 1.000 lavoratori senza risposte concrete ed esigibili sul proprio futuro.”

“Il numero totale di dipendenti di Elsag e Datamat, infatti, è pari a circa 4.500 unità, cui si aggiungono circa altri 300 dipendenti da ditte esterne che operano da anni all’interno delle due aziende. Tuttavia, le linee guida ad oggi illustrate dalla proprietà riguardano circa 3.500 lavoratori. Emerge quindi chiaramente che Finmeccanica sta di fatto predisponendo una riorganizzazione del nuovo Gruppo che prevede una drastica riduzione degli organici operanti nel perimetro aziendale.”

La Fiom ribadisce la propria contrarietà a qualunque operazione di dismissione di aziende o di attività e rivendica con forza un piano industriale che riguardi un reale rilancio di tutti i settori di attività.”

“La politica adottata da Finmeccanica con una singolare versione della politica dei due tempi - oggi si dismette, domani vi illustreremo il piano di rilancio dell’Azienda - è inaccettabile per una logica industriale e, soprattutto, per lo sviluppo di normali relazioni sindacali.”

“Per un piano industriale di consolidamento e di rilancio, contro lo spacchettamento del patrimonio industriale di Elsag e Datamat e contro la dismissione delle attività civili, per dare certezze alle lavoratrici ed ai lavoratori in tutti i settori di attività e reali prospettive industriali alle aziende, la Fiom indice 8 ore di sciopero nazionale di Elsag e Datamat da effettuare, con iniziative articolate nei territori, fino alla presentazione del piano industriale. Un primo sciopero di 2 ore andrà effettuato giovedì 15 giugno 2006.”

La Fiom resta impegnata a ricercare percorsi unitari con Fim e Uilm e si attiverà sin d’ora per un coinvolgimento delle Istituzioni locali e nazionali e per l’apertura di un tavolo governativo per tutelare i livelli occupazionali e le prospettive industriali delle due aziende.”

(Domani, a Roma, 4 ore di sciopero. A partire dalle 09.00, concentramento dei lavoratori Datamat a piazza Monte Grappa, davanti alla sede centrale di Finmeccanica.)

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 14 giugno 2006