COMUNICATO STAMPA

 

 

Contratto metalmeccanici. E’ giunta al quarto giorno consecutivo la protesta dei lavoratori. Iniziative di lotta in tutta Italia

 

 

Siamo ormai al quarto giorno consecutivo della nuova tornata di lotte dei metalmeccanici in questa difficile vertenza per il rinnovo del loro Contratto nazionale. Aziende e territori si alternano dando vita a una serie di iniziative che stanno via via coinvolgendo le parti più diverse del nostro Paese.

Piemonte. E’ stata oggi la volta dei lavoratori della provincia di Cuneo. I dipendenti della Alstom di Savigliano (ex Fiat Ferroviaria) in sciopero sono usciti dallo stabilimento e hanno raggiunto in corteo l’autostrada Torino-Savona. Anche i lavoratori dell’Ilva hanno abbandonato il lavoro improvvisando un corteo fuori dalla fabbrica.

Lombardia. Dopo le iniziative di lotta che, nei giorni scorsi, avevano coinvolto le provincia di Brescia, Bergamo e Varese, oggi la protesta si è estesa ad altre provincie della maggior regione industriale italiana. A Cremona 4 ore di sciopero con presidi delle portinerie e volantinaggi. Brianza-Monza: 8 ore di sciopero con presidi delle portinerie e assemblee aperte anche alla cittadinanza. I lavoratori della zona di Desio si sono concentrati davanti alla Giannetti Ruote, da dove si sono diretti in corteo verso Solaro, lungo la Monza-Saronno. I lavoratori della zona di Carate hanno manifestato a partire dallo stabilimento della Beta. Infine, quelli della zona di Vimercate si sono concentrati davanti allo stabilimento della Celestica. Milano: nella zona Sempione-San Siro, sciopero di 4 ore con manifestazione lungo la statale tra Pero e il polo fieristico di Rho. Successivamente, gli scioperanti hanno raggiunto l’autostrada Milano-Torino. Scioperi e presidi anche a Lambrate e nella zona Sud di Milano con affollati presidi davanti alla Elco di Inzago, alla Cdi (il cui maggiore azionista è il presidente di Assolombarda), e ad altre fabbriche (Novelis di Pieve Emanuele, C&G di Rozzano e Alcatel-Alenia Space di Vimodrone). Infine, centinaia di lavoratori della zona di Sesto San Giovanni hanno percorso in corteo via Edison e viale Monza. Varese: in fermento il polo aeronautico della provincia. Dopo l’Agusta di Vergiate, che ha scioperato mercoledì, sono scesi in sciopero al 100% la Agusta di Cascina Costa e la Aermacchi di Venegono. Bergamo: un nuovo sciopero articolato di 4 ore ha interessato oggi molte aziende della provincia (Record, Mazzucconi, Rono). Brescia: anche oggi si sono registrati scioperi e presidi davanti a numerose fabbriche metalmeccaniche. In val Trompia, centinaia di lavoratori di Beretta, Redaelli, Trw, Banco N.P., Omg Zanoletti, Uberti, Pinti Inox si sono radunati davanti alla Beretta manifestando sulla statale e distribuendo volantini agli automobilisti e alla cittadinanza. Lecco: 3 ore di sciopero articolato con adesioni all’80%. Alla Moto Guzzi ci sono stati cortei interni ed esterni allo stabilimento. I lavoratori della Fomas e della Calvi hanno manifestato alla Rotonda di Osnago. Iniziative di sciopero e manifestazioni anche Como.

Trento. L’ondata di scioperi ha raggiunto anche questa provincia: abbandonando le fabbriche della zona industriale di Trento Nord (Whirlpool, Stem, Officine Brennero, Dana, Scania e Deltadator), hanno manifestato lungo della statale del Brennero, all’altezza dello svincolo di Spini di Gardolo.

Friuli-Venezia Giulia. Trieste: nelle prime ore del mattino i lavoratori sono usciti dalla Wartsila Italia, la più grande fabbrica europea di motori navali, manifestando lungo la via Flavia. Pordenone: alle 9.30 sono scesi in sciopero i dipendenti della Electrolux di Porcia. In corteo hanno raggiunto la linea ferroviaria percorrendo la via Pontebbana.

Toscana. Una miriade di iniziative ha percorso varie provincie della regione: Pisa, Grosseto, Arezzo e Siena. In provincia di Lucca 2 ore di sciopero nei cantieri navali Azimut e Benelli di Viareggio e alla Perini Navi.

Marche. Per il secondo giorno consecutivo sono scesi in sciopero i lavoratori della Fincantieri di Ancona e di altre aziende.

Lazio. A Roma sono scesi in lotta i lavoratori della Sielte, società di appalti telefonici, e i delegati di Ibm, Eds e Datamat. Gli scioperanti hanno manifestato davanti alla sede dell’azienda, sita all’inizio della via Pontina.

Abruzzo. Quattro ore di sciopero in provincia di Chieti. Adesioni al 90% alla Honeywell Garrett, alla Isri e alla Pelliconi. Nella zona industriale della Val di Sangro, corteo lungo la Statale 16.

Puglia. Sciopero di 8 ore nella provincia di Bari, con manifestazione sotto la sede dell’Assindustria. Brindisi: altre 2 ore di sciopero dei lavoratori della Agusta.

 

 

                                                                                                Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 

Roma, 12 gennaio 2006