COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Fim, Fiom, Uilm: cresce la protesta dei lavoratori. Per il secondo giorno consecutivo assemblee, scioperi, cortei

Si allarga a macchia d’olio la lotta articolata dei metalmeccanici per conquistare, dopo un anno dall’inizio della vertenza, l’accordo per il secondo biennio salariale del loro Contratto nazionale. Per il secondo giorno consecutivo, in un numero sempre maggiore di fabbriche e territori le Rappresentanze sindacali unitarie e le organizzazioni territoriali di Fim, Fiom, Uilm hanno dato vita a centinaia di iniziative assunte nell’ambito della gestione del pacchetto di 8 ore di lotta articolate definito il 30 dicembre scorso dopo l’ennesimo rinvio del negoziato.

Quando stamani si è sparsa la notizia che nell’incontro di lunedì 9 gennaio le posizioni di Federmeccanica erano rimaste quasi invariate rispetto a quelle su cui si era attestata negli incontri svoltisi tra Natale e Capodanno, la protesta dei lavoratori è stata immediata. Così è accaduto, ad esempio, alla Fincantieri di Monfalcone (Gorizia). Dopo un’affollata assemblea, già nelle prime ore del mattino, i lavoratori sono usciti dal cantiere invadendo la Statale 14.

Anche in Veneto, la regione del presidente di Federmeccanica, gli scioperi dei metalmeccanici - con presidi e cortei improvvisati - si sono sviluppati con forte partecipazione. In particolare, i lavoratori della Fincantieri di Porto Marghera hanno manifestato sul ponte della Libertà, sito tra Mestre e Venezia. Contemporaneamente, i lavoratori dipendenti dalle ditte di appalto metalmeccaniche del Petrolchimico di Marghera hanno invaso la statale Romea. Nel frattempo, a Vicenza sono scesi in sciopero i lavoratori di numerose aziende: Beltrame, Stefani, De Pretto, Zanon, Said, Smit, Doge e Meccalte. A Verona sono scesi in sciopero i lavoratori della Bonferraro, della Over, della Cardi, della Franke e della Ofv. A Treviso, per il secondo giorno consecutivo si sono astenuti dal lavoro anche i dipendenti di Electrolux, Zoppas, Plastal e Rica.

Anche in Lombardia è cresciuto il numero di aziende coinvolte da questa tornata di scioperi. In provincia di Brescia si è aperta oggi quella che si profila come un’intensa settimana di lotta. Per 8 ore sono scese in sciopero la Iveco Mezzi Speciali e la Alfa Acciai , oltre a numerose aziende delle zone di Manerbio e Palazzolo. Un volantinaggio è stato effettuato in questo Comune. In provincia di Bergamo sono scesi in sciopero per 4 ore i lavoratori di alcune delle principali aziende: Comital, First, Dalmine, Abb Sace, Schnider, Exide. In particolare, a Dalmine una manifestazione dei lavoratori si è svolta lungo la carreggiata dell’autostrada A4 (Torino-Venezia).

Oggi sono tornati sulla scena anche i metalmeccanici dell’Emilia Romagna. A Bologna si è svolto in mattinata un primo sciopero di 4 ore (08.00-12.00). Un corteo con migliaia di lavoratori ha percorso la tangenziale raggiungendo la sede regionale della Rai. Molto alte le adesioni dei lavoratori all’iniziativa di lotta proclamata da Fim, Fiom, Uilm a Reggio Emilia (4 ore di sciopero in città e 8 ore nei comuni della provincia). Adesioni superiori al 90% sono state registrate in molte delle principali aziende: Lombardini, Fantuzzi, Brevini, Meta System, Emak, Tecnogas, Immergas, Bertazzoni, Comer, Corghi, Mbs, Sice, Interpump, Faba, Coopsette, Incam e numerose altre. Scioperi anche a Forlì.

Molto estesa anche l’iniziativa di lotta in Toscana. Livorno: per il secondo giorno consecutivo 2 ore di sciopero alla Pierburg, alla Trw e alla Delphi. Due ore anche alla Intier. Firenze: 2 ore di sciopero con presidi delle portinerie e volantinaggi lungo la statale 429, nella Valdelsa. In città, bloccata la produzione, sempre per 2 ore, alla Gkn, alla Laika, alla Zanussi, alla Esaote, alla Galileo, alla Ross e in altre aziende. Pistoia: 2 ore di sciopero con presidio delle portinerie della AnsaldoBreda. Lucca: per il secondo giorno consecutivo presidio alla Perini. Prato: 8 ore di sciopero in tutta la provincia. Massa-Carrara: 4 ore di sciopero con corteo lungo l’Aurelia nei pressi dello stabilimento della Eaton.

Oggi sono partite anche le iniziative di lotta in Campania. In particolare, in provincia di Napoli si sono avuti sciopero e presidi delle portinerie alla Whirlpool, nella zona Orientale della città, all’Alenia di Casoria e all’Alfa di Pomigliano d’Arco. Sempre per due ore sono scesi in sciopero i lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che sono usciti dallo stabilimento per manifestare lungo la statale Sorrentina. Due ore di sciopero anche alla Magnaghi. Salerno: sciopero di 2 ore in tutte le fabbriche della provincia. Benevento: sciopero da 2 a 4 ore con adesioni particolarmente alte allo stabilimento della Agusta.

Per mercoledì 11 gennaio si attende un’altra ondata di scioperi e manifestazioni locali.

 

(Notizie e dati pervenuti entro le ore 16,30 del 10 gennaio 2006.)

 

 

 

 

                                                                                              Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 

Roma, 10 gennaio 2006