COMUNICATO  STAMPA

 

Getronics. Masini (Fiom): “Non è tollerabile che la multinazionale olandese scarichi sui lavoratori gli errori dei manager”. Il 14 marzo, sciopero e manifestazione nazionale a Roma

 

“Il 17 gennaio scorso, Getronics Nv ha annunciato, con uno scarno comunicato, la sua intenzione di vendere la controllata Getronics Italia. La decisione della Corporate olandese è inaccettabile e da respingere. Non è tollerabile, infatti, che una multinazionale che ha goduto di finanziamenti pubblici consistenti sia diretti, per la ricerca, che indiretti, per gli ammortizzatori sociali, possa decidere di lasciare il nostro Paese senza neppure un confronto con i rappresentanti dei lavoratori e con le Istituzioni.” Lo ha dichiarato Enzo Masini, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del settore Ict (Information and communication technology).

“A tale annuncio - ha ricordato Masini - la risposta di Fim, Fiom, Uilm e dei lavoratori è stata immediata, con scioperi e manifestazioni davanti alle sedi di Milano e di Ivrea, alla prefettura di Napoli e alle sedi Rai di Bari e di Roma. Gli stessi sindacati di categoria hanno quindi chiesto al Governo di intervenire sulla Casa madre affinché si assuma le proprie responsabilità sociali e partecipi direttamente all’incontro che si terrà a Roma, presso il ministero delle Attività produttive, il prossimo 14 marzo.”

“Getronics Italia - ha spiegato Masini - ha avuto come amministratore delegato, dal 2003, l’ing. Schisano già noto, all’epoca, per una cattiva gestione della Op Computers (la parte manifatturiera della ex Olivetti), poi fallita, e per un passaggio disastroso in Alitalia, ai tempi del primo governo Berlusconi.  Sotto la sua guida, Getronics ha visto un susseguirsi di scelte disastrose: l’occupazione è precipitata da 3.500 a meno di 1.700 addetti diretti e da 500 milioni di euro di fatturato a meno di 200. Nel 2005, le perdite sembrano superare i 70 milioni di euro.”

“La grave situazione di Getronics Italia - ha affermato Masini - è stata determinata da scelte sbagliate. I lavoratori respingono quindi l’idea che a gestire questa delicatissima fase possa essere l’attuale management che, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni il 2 marzo, continua strenuamente ad operare in Azienda. E’ bene ricordare che, già un anno fa, una delegazione delle Rsu si recò in Olanda a denunciare la gravità della situazione e gli errori gestionali di un management al quale la Corporate ha mantenuto, tuttavia, la propria fiducia. Adesso Getronics Nv non può scaricare sulle lavoratrici e sui lavoratori i costi dei propri errori.”

Per martedì 14 marzo, Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento delle Rsu hanno proclamato uno sciopero di otto ore delle lavoratrici e dei lavoratori di Getronics Italia e delle controllate Delos, Agile, Regulus, Alchera, Sume, e.Ducationlab con manifestazione nazionale a Roma, davanti al ministero delle Attività produttive, in occasione dell’incontro fra le parti previsto per quel giorno.

Getronics Italia è una società in cui la Corporate olandese Getronics Nv ha fuso la ex Olivetti Informatica (poi Wang Global) e la ex Olivetti Ricerca che furono acquisite, rispettivamente, nel 1998 e nel 1999. Grazie a questa operazione, con cui acquisì anche le controllate eruopee di Olivetti, Getronics è divenuta una delle maggiori aziende Ict del mondo. Con i suoi 27.000 dipendenti, Getronics è presente in 30 paesi. Getronics Italia è articolata su 16 sedi operative sparse su tutto il territorio nazionale. Assieme alle controllate, occupa circa 2.000 adedetti.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 9 marzo 2006