COMUNICATO STAMPA Fim, Fiom, Uilm: Approvata la piattaforma per il rinnovo dei
Contratti nazionali degli artigiani metalmeccanici. 600mila i lavoratori interessati L’Assemblea nazionale delle delegate e dei
delegati dell’artigianato metalmeccanico, riunita a Firenze, ha
approvato all’unanimità le proposte rivendicative predisposte dalle
Segreterie nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, per il rinnovo dei
Contratti nazionali del settore artigiano metalmeccanico per il
quadriennio 2006-2008 (meccanica e installazioni impianti, odontotecnici,
orafi-argentieri). Nei prossimi giorni e fino al 15 settembre 2006 si
svolgerà una diffusa informazione e consultazione attraverso assemblee,
in cui le piattaforme saranno sottoposte alla valutazione e al consenso
tramite il voto delle lavoratrici e dei lavoratori. Le
richieste più significative riguardano: -
la possibile unificazione degli attuali 3 Contratti in un
unico Contratto nazionale, estendendone l’applicazione alle aziende che
operano nel campo dei servizi informatici; -
l’effettivo riconoscimento del diritto a svolgere
assemblee retribuite in azienda; -
l’estensione dei diritti individuali in materia di congedi
parentali e formativi, ferie e permessi dei lavoratori stranieri, festività
religiose di altri culti e la retribuzione delle malattie inferiori a 7
giorni consecutivi; -
la regolamentazione dell’apprendistato e la conferma delle
regole contrattuali in materia di mercato del lavoro; -
l’istituzione di un gruppo di lavoro nazionale paritetico
sull’inquadramento e la qualificazione degli Osservatori nazionali e
regionali; -
il diritto/dovere del singolo lavoratore ad una quota annua
non inferiore a 8 ore di formazione professionale continua; -
ulteriori 16 ore annue di riduzione d’orario e migliore
fruizione della banca ore; -
ambiente e sicurezza sul lavoro; -
l’incentivazione delle iscrizioni al Fondo di previdenza
complementare Artifond; -
la rivalutazione economica dell’indennità di trasferta e
di reperibilità e degli scatti di anzianità; -
un incremento dei minimi contrattuali che, pur con diverse
parametrazioni nei tre Contratti, è mediamente di 142 € mensili al 3°
livello a titolo di recupero e tutela del potere d’acquisto delle
retribuzioni. Inoltre, alle lavoratrici e ai lavoratori che non siano
coinvolti entro il 31.12.2008 dalla contrattazione regionale sarà
corrisposta un’erogazione annua pari a 220 € quale elemento
perequativo, non assorbibile. Con questa piattaforma, Fim, Fiom e Uilm puntano al
rilancio dell’azione sindacale in un settore importante e diffuso quale
è l’artigianato metalmeccanico per l’economia del paese, rafforzando
il ruolo del Contratto nazionale e della contrattazione collettiva anche
in funzione di una nuova politica industriale che indirizzi la capacità
competitiva delle imprese artigiane sul terreno della qualità del lavoro,
sulla qualità dei prodotti, sull’innovazione tecnologica e
organizzativa. Le aziende artigiane metalmeccaniche, che occupano
in totale circa 600.000 addetti, sono fortemente concentrate in Lombardia,
Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana, ma con presenza anche nelle
altre regioni. Il precedente Contratto nazionale
dell’artigianato metalmeccanico era scaduto nel giugno 2000.
Successivamente, erano stati stipulati accordi-ponte per i singoli
comparti per provvedere alla copertura economica del potere d’acquisto
delle retribuzioni.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm Roma, 6 luglio 2006
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