COMUNICATO STAMPA

    

Getronics. Fim, Fiom, Uilm: “No a centinaia di licenziamenti. Sì al rilancio dell’Azienda”

 

“Venerdì 5 maggio è proclamata una giornata di mobilitazione nazionale, presso tutte le sedi Getronics, con la partecipazione anche dei lavoratori esternalizzati e con l’invito alle Istituzioni locali e ai Parlamentari ad essere presenti.” Lo afferma un comunicato diffuso dalle Segreterie nazionali della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e della Uilm-Uil. In questo stesso comunicato, i sindacati dei metalmeccanici riassumono l’andamento del più recente incontro relativo a questa vicenda aziendale che si è svolto a Roma, il 27 aprile, presso il ministero delle Attività produttive.

“Pur denunciando una situazione di perdite molto consistenti nei primi mesi dell’anno e prevedendo una perdita nel 2006 quasi pari a quella del 2005 – spiega la nota – il nuovo Direttore generale ha affermato di essere impegnato a mantenere l’integrità del gruppo Getronics, di avere stabilito contatti con fondi di investimento interessati a una soluzione di questo tipo, di avere una copertura finanziaria dalla Corporate che non mette in crisi l’operatività, di escludere nel modo più assoluto il possibile rientro in gioco del vecchio management e di voler risolvere i problemi delle esternalizzazioni a partire dalla vicenda Alchera, ormai giunta drammaticamente alla fine.” “L’illusione di una posizione finalmente ragionevole e in discontinuità con i tragici errori del passato – afferma ancora la nota – è però durata solo il tempo di passare dalle affermazioni generiche al merito dei problemi. Su richiesta del Map, in una riunione a delegazioni ristrette, è infatti emerso che: 1) per i lavoratori di Alchera, che a breve saranno collocati tutti in mobilità per la messa in liquidazione della società, Getronics non intende onorare l’impegno con il Map di un loro rientro in Getronics. E’ disponibile ad assumere dalla mobilità solo 70-75 lavoratori dei 127 esternalizzati. 2) Lo stesso comportamento, se ci fossero difficoltà, sarà tenuto per i lavoratori forzatamente trasferiti in e.Ducationlab e Sume; quindi anche per loro soluzioni solo parziali. 3) L’Azienda non vuole far rientrare tutti gli esternalizzati poiché intende aprire una mobilità (cioè licenziamenti) per diverse centinaia di dipendenti di Getronics e delle aziende controllate.”

“La ricetta del “nuovo” management – sostengono i sindacati – è chiara: il gruppo dirigente ha sbagliato, la Corporate ha la responsabilità di averne condiviso i disastri, ma a pagare devono essere solo i lavoratori. Fim, Fiom, Uilm, il Coordinamento delle Rsu e Cgil, Cisl, Uil chiamano quindi le lavoratrici e i lavoratori alla mobilitazione per sconfiggere questo disegno.”

 

 

                                                                                              Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 

Roma, 2 maggio  2006