COMUNICATO  STAMPA  

 Siderurgia. Fim, Fiom, Uilm: venerdì 25 febbraio, a Terni, assemblea nazionale dei delegati del settore. Martedì 22, assemblea aperta dei lavoratori dell’Ast davanti allo stabilimento

 

“Futuro e prospettive della siderurgia italiana nell’era della globalizzazione: quale politica industriale?” E’ questo il tema che sarà affrontato, a Terni, dall’assemblea nazionale dei delegati delle imprese siderurgiche convocata da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per venerdì 25 febbraio.

E’ la prima volta, dopo più di vent’anni, che i sindacati dei metalmeccanici convocano una riunione di questo genere. Se lo fanno adesso è perchè il settore siderurgico, da un lato, è in pieno sviluppo ma, dall’altro, anche a causa delle favorevoli prospettive di mercato, è attraversato da significativi processi di riorganizzazione che non appaiono governati. La scelta di Terni è peraltro legata al fatto che la città umbra è l’epicentro della lotta portata avanti in questi giorni dai lavoratori della Ast contro la decisione, assunta dalla multinazionale tedesca ThyssenKrupp, di chiudere la produzione del lamierino magnetico qualificante per l’intero stabilimento ternano.

All’iniziativa - che si svolgerà presso il Best Western Garden Hotel, in viale Bramante 4-6 (uscita autostrada Terni Ovest) – parteciperanno, oltre alle segreterie nazionali di Fim, Fiom,Uilm e alle Rsu delle imprese interessate, rappresentanti delle strutture sindacali dei territori che ospitano le aziende del settore. L’appuntamento è per le ore 10.00 di venerdì 25. Si prevede che i lavori abbiano termine intorno alle ore 16.00.

Martedì 22 febbraio, intanto, avrà luogo, sempre a Terni, un’altra significativa iniziativa di lotta dei lavoratori della Ast. Dopo lo sciopero e il corteo di oggi, i siderurgici ternani terranno un’assemblea aperta a viale Brin, lo stradone che divide in due parti lo stabilimento della Ast.

 

 

                                                                                              Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 

Roma, 21 febbraio 2005