COMUNICATO STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Giovedì 29 lo sciopero nazionale di 8 ore. Manifestazioni di Fim, Fiom, Uilm nelle principali città d’Italia

Giovedì 29 settembre si svolgerà in tutte le aziende metalmeccaniche lo sciopero di 8 ore proclamato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uiln-Uil per il rinnovo del Contratto nazionale della categoria.

La giornata di mobilitazione è stata indetta dalle Segreterie nazionali dei sindacati il 5 settembre scorso, assieme ad altre iniziative di lotta, fra cui lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità.

Comizi e manifestazioni, regionali o territoriali, si terranno nelle principali città del paese. In particolare, Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim, parlerà a Milano, dove si terrà la manifestazione regionale della Lombardia. Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, farà il comizio a Vicenza, nell’ambito della manifestazione interregionale del Veneto e del Trentino. Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, interverrà invece a Pordenone, dove si concluderà la manifestazione regionale del Friuli-Venezia Giulia.

Altre manifestazioni regionali si svolgeranno a Torino (Maurizio Landini, Fiom), Firenze (Giuseppe Farina, Fim), Ancona (Luca Colonna, Uilm), L’Aquila (Lello Raffo, Fiom), Campobasso (Fausto Durante, Fiom), Napoli (Cosmano Spagnolo, Fim), Taranto (Giorgio Cremaschi, Fiom) e Palermo (Eros Panicali, Uilm).

Manifestazioni provinciali, invece, si svolgeranno in Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna. In particolare, Francesca Re David (Fiom) parlerà a Reggio Emilia e Giovanni Contento (Uilm) a Roma.

La ripresa del negoziato per il rinnovo contrattuale con la Federmaccanica è fissata per il 4 ottobre, mentre, dopo la pausa estiva, si sono già svolti incontri con Unionmeccanica-Confapi e con le Associazioni delle Cooperative metalmeccaniche.

La vertenza è stata aperta con l’invio alle controparti della piattaforma unitaria Fim, Fiom, Uilm il 14 gennaio 2005. Il primo incontro con Federmeccanica si è svolto a Roma, nella sede della Confindustria, il 24 febbraio.

Dopo cinque incontri, la trattativa non ha segnato nessun passo avanti: alla richiesta salariale dei sindacati di 130 euro (105 parametrati sui minimi più 25 a fronte della mancata contrattazione aziendale), le controparti hanno offerto un aumento salariale complessivo di 60 euro.

Scaduta la moratoria sugli scioperi prevista dal Protocollo del 23 luglio 1993, il 17 maggio l’Assemblea nazionale dei 500, riunita a Roma, ha accolto la proposta di mobilitazione formulata dalle Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm: 10 ore di sciopero, con una giornata di sciopero nazionale di 4 ore il 10 giugno, e sciopero degli straordinari. Altre 4 ore di astensione dal lavoro sono state effettuate in luglio.

 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 27 settembre 2005