COMUNICATO STAMPA

 

Metalmeccanici. Cremaschi (Fiom): “I salari della categoria vanno male, ma alla vigilia dello sciopero il Governo dà la colpa al sindacato”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“I dati sulle retribuzioni diffusi oggi dall’Istat non riescono, ancora una volta, a nascondere l’andamento negativo dei salari e, in particolare, di quelli dei metalmeccanici. Nonostante l’incremento dei profitti e la ripresa degli ordini registrati nell’industria, i salari dei metalmeccanici vanno sempre peggio e questa è una delle ragioni per cui il paese va male.”

“Di fronte a questi nuovi dati ecco però una scontata e inutile litania di parte governativa, secondo cui i salari vanno bene per tutti mentre quelli dei metalmeccanici vanno male per colpa del sindacato e prima di tutto, per colpa della Fiom che non accetta di far lavorare di più gli addetti al settore.”

“Alla vigilia dello sciopero generale del 29 settembre, ancora una volta c’è chi impegna il Governo a sostegno delle posizioni più oltranziste della Federmeccanica. Accanto ai tanti scandali che costellano la politica del paese ce n’è anche uno piccolo e ridicolo, quello di un sottosegretario al Lavoro che si comporta come una specie di ultrà delle aziende.”

“I dati diffusi oggi dall’Istat sono comunque significativi per il fatto che segnalano un incremento complessivo degli scioperi e un’impennata di quelli dei metalmeccanici che, nel mese di luglio, costituiscono il 90% di tutti gli scioperi del paese. Questo è il segnale vero che gli industriali dovrebbero cogliere. Altrimenti, dopo lo sciopero del 29, il conflitto per il rinnovo del Contratto è destinato a crescere.”

 

                                                                                                          Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 27 settembre 2005