COMUNICATO STAMPA

 

 

St Microelectronics. Fim, Fiom, Uilm: “Piena riuscita dello sciopero odierno. No alla politica dei tagli: l’Azienda riveda la sua strategia”

 

Le Segreterie nazionali della Fim-Cisl, della Fiom-Cgil e della Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.

 

“Le Segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil esprimono la propria soddisfazione per la riuscita dello sciopero indetto per oggi in tutte le sedi italiane della St Microelectronics. Da Agrate a Catania, da Castelletto a Palermo e ad Arzano si sono svolte assemblee, presidii, manifestazioni e iniziative pubbliche, con un’adesione allo sciopero che va dall’80% al 90%. Questa è la risposta che i dipendenti di St Microelectronics hanno dato al piano di riorganizzazione su scala europea presentato dall’Azienda e al minacciato taglio di circa 3.000 posti di lavoro.”

“Con l’iniziativa di lotta odierna, sindacati e lavoratori hanno lanciato all’Azienda questo messaggio: St Microelectronics deve rivedere le proprie strategie e deve presentare un piano industriale compiuto che contenga indicazioni precise sulla missione e sulle prospettive di tutti gli stabilimenti di produzione e dei centri di ricerca.”

“E’ inaccettabile la logica fondata solo sul taglio dei costi e dell’occupazione.”

“Occorre invertire la rotta e assicurare un futuro a St Microelectronics, puntando alla realizzazione di tutti gli investimenti programmati e al rapido avvio delle nuove produzioni a 12 pollici. Tali investimenti devono essere considerati come strategici per l’Azienda e dunque non necessariamente collegati all’erogazione di finanziamenti e incentivi, che pure sono necessari.”

“Ma c’è un messaggio anche per le Amministrazioni locali interessate e per le istituzioni pubbliche, a partire dal Governo nazionale. Tutti questi soggetti devono guardare a questa vicenda con l’attenzione che merita e assecondare gli sforzi del sindacato per il suo rilancio nel nostro Paese.”

“Lo sciopero di oggi è particolarmente significativo anche perchè si è svolto in contemporanea con analoghe iniziative di lotta e di mobilitazione messe in campo dai lavoratori e dai sindacati in Francia. Il significato di tutto ciò è molto chiaro: l’Azienda deve cambiare radicalmente le proprie strategie e deve assicurare garanzie produttive e certezze occupazionali rinunciando alla semplice idea dello spostamento di produzioni verso l’Asia e verso i paesi a basso costo del lavoro.”

“L’iniziativa dei sindacati in Italia e in Europa proseguirà fino al raggiungimento di questi  obiettivi.”

 

 

                                                                                                            Uffici  stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 27 maggio 2005