COMUNICATO  STAMPA

 

Sielte. Breda (Fiom): “L’Azienda ha scelto di non fare un accordo con i metalmeccanici Cgil pur di evitare il controllo sindacale sull’utilizzo della Cassa integrazione”

 

Al termine di un incontro che si è svolto a Roma, presso il ministero del Lavoro, la Fiom-Cgil non ha firmato un’intesa con la Sielte volta a regolamentare l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni, da parte di questa stessa azienda, per l’anno 2005.

L’Azienda ha rotto con la Fiom sull’unico elemento di novità introdotto nell’accordo rispetto a quello dell’anno scorso. Si tratta di un passo in cui si afferma che “l’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria sarà limitato a situazioni tecnico-organizzative preventivamente valutate e concordate dalle parti a livello nazionale ovvero locale”. Questa frase, peraltro, è presente in tutti gli altri accordi firmati al ministero del Lavoro dalle altre aziende del settore delle installazioni telefoniche.

In altre parole, la Fiom era favorevole all’inserimento, anche nell’accordo Sielte, di una clausola che impegnasse l’Azienda a concordare la gestione della Cassa integrazione, a livello territoriale, con le organizzazioni sindacali e con le Rsu dei diversi cantieri.

“Questa clausola – ha dichiarato Augustin Breda, coordinatore nazionale installazioni telefoniche della Fiom-Cgil – è utile per esercitare un reale controllo sull’uso della Cassa mirato, in particolare, ad evitare che si verifichino impropri intrecci tra lo stesso utilizzo della Cassa e il contemporaneo ricorso a eventuali subappalti.”

“È evidente – ha proseguito Breda – che solo chi sta vicino o all’interno dei cantieri può sapere esattamente qual è lo stato reale dei carichi di lavoro e, quindi, quante e quali ore di Cassa integrazione vadano utilizzate o meno.”

“Il rifiuto di Sielte di accettare tale clausola – ha affermato ancora Breda – mostra, quindi, una volontà di continuare una gestione delle commesse ricevute priva di qualsiasi reale possibilità per il sindacato di incidere concretamente sulle modalità di utilizzo della Cassa integrazione, nonché sui carichi di lavoro e sull’eventuale ricorso al supporto di ditte subappaltatrici.”

La Fiom – ha concluso Breda – non ha firmato quest’accordo con la Sielte , ma attiverà comunque gli strumenti utili a controllare e gestire, nel massimo rispetto delle leggi, l’uso della Cassa integrazione e le attività che ne influenzano l’utilizzo, con particolare attenzione al rapporto tra Cassa, da un lato, e subappalti e utilizzo improprio dei lavoratori, dall’altro.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 27 gennaio 2005