COMUNICATO STAMPA

 

Ibm. Durante (Fiom): “Anche dall’Italia i lavoratori respingono in modo netto i tagli occupazionali annunciati dalla multinazionale”. Oggi l’action day europeo

 

Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, responsabile per il settore della information and communication technology, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

 

“Si è svolto oggi in vari Paesi europei l’action day proclamato dai sindacati locali per protestare contro i drastici tagli occupazionali annunciati dalla Ibm.”

“Dalle informazioni di cui disponiamo emerge con chiarezza che lo sciopero nelle sedi italiane di Ibm è stato un grande successo. Sia nelle sedi più grandi di Milano e di Roma, che nelle realtà periferiche di minori dimensioni, l’adesione alla protesta indetta contro il piano di riorganizzazione di Ibm in Europa è stata molto alta, sicuramente maggiore delle percentuali normalmente registrate. Anche dall’Italia, dunque, è venuto un segnale che respinge in modo netto i piani della Ibm e, in particolare, il ridimensionamento e il declassamento della presenza della multinazionale nel nostro Paese, la chiusura di diverse sedi, l’ipotesi di drastici cali occupazionali.”

“La riuscita dello sciopero è la migliore risposta alle scelte sbagliate dell’Azienda, così come ai tentativi dei dirigenti di Ibm Italia di boicottare lo sciopero stesso chiedendo a moltissimi dipendenti di lavorare “in remoto”, via personal computer, o di prendere per oggi un giorno di ferie.”

“E’ bene che Ibm Italia comprenda il messaggio della giornata di oggi e si decida ad avviare un serio confronto con il sindacato, all’insegna della correttezza delle relazioni e della trasparenza dei comportamenti. Questa è l’unico percorso possibile per trovare soluzioni condivise ai gravissimi problemi che oggi Ibm deve fronteggiate, in Italia e in Europa.”

“Le Segreterie nazionali di Fiom, Fim, Uilm e il coordinamento delle Rsu di Ibm, già convocato per mercoledì e giovedì di questa settimana, decideranno le prossime iniziative di mobilitazione e di lotta.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 23 maggio 2005