COMUNICATO STAMPA

 

 

Matec. Bossi (Fiom): “L’Azienda può ancora tornare sui suoi passi.  Non è accettabile che la ricerca di benefici finanziari a breve apporti ulteriori danni al tessuto industriale del Paese”

 

Carlo Bossi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del settore meccanotessile, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

La Matec può ancora ritornare sui suoi passi, ovvero a prima del mancato accordo su cui la trattativa relativa alle sorti del suo stabilimento di Scandicci si sono rotte nella tarda serata di mercoledì 21 dicembre. L’Azienda è cioè ancora in tempo ad accettare la proposta sindacale secondo cui la Cassa integrazione straordinaria, che scatterà per i suoi 270 dipendenti a partire dal 1° gennaio 2006, sia motivata a fini di ristrutturazione e non a causa di una cessazione totale delle attività che implica l’azzeramento dello stabilimento toscano.”

“Se questo ripensamento - che noi riteniamo allo stesso tempo auspicabile e necessario - non si produrrà nei prossimi giorni, l’Azienda deve sapere che il sindacato attiverà tutte le iniziative possibili per difendere l’occupazione e il reddito dei lavoratori in un territorio già dolorosamente colpito dalla crisi industriale in corso. E ciò a partire dalla ricerca di accordi con le Istituzioni locali interessate nonchè con tutti i soggetti economici che si rendessero disponibili alla salvaguardia di un patrimonio di riconosciute professionalità e di collaudate capacità industriali che il sistema paese non può permettersi di disperdere.”

“Non è accettabile che la rincorsa cieca di benefici finanziari a breve apporti ulteriori danni alle strutture industriali e al tessuto produttivo del nostro Paese.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 23 dicembre 2005