COMUNICATO STAMPA
Industria. Cantone (Cgil): “La finanziaria ridurrà a un terzo le risorse previste dal decreto sulla competitività. Si profila una vera e propria presa in giro”
“La siderurgia è un settore industriale che, in Italia, esce da un decennio di privatizzazioni e di ridislocazione negli assetti proprietari.” Lo ha detto a Piombino Carla Cantone, segretaria confederale della Cgil responsabile per le attività produttive, intervenendo all’Assemblea nazionale dei delegati Fiom delle imprese siderurgiche. “Questo è uno dei settori portanti dell’industria italiana che si trova sicuramente - ha proseguito Cantone - in una posizione migliore di altri. Tuttavia, per reggere alla competizione internazionale, anche per questo settore è necessaria una politica industriale che punti sulla ricerca, sull’innovazione, e sulla formazione realizzando condizioni di sistema tali da promuovere e facilitare una capacità competitività basata sulla qualità.” “Ma quello della politica industriale - ha detto ancora Cantone - è il titolo che ha costituito il grande assente dalla scena pubblica del nostro Paese in questi anni. E questo è particolarmente grave se si considera che l’Italia è essenzialmente un paese industriale in cui lo sviluppo nel cosiddetto terziario avanzato, da alcuni auspicato, ha senso solo se non viene considerato come sostitutivo dell’industria ma come un suo necessario complemento.” “Uno dei paradossi della situazione in cui siamo immersi - ha concluso Cantone - è che il Governo di centrodestra, dopo mesi di propaganda ha prodotto un provvedimento, il cosiddetto decreto sulla competitività, che è del tutto inefficace rispetto agli scopi proclamati. Il colmo è che adesso si appresta a tirar fuori una finanziaria che, a quanto si è capito, ridurrà ad un terzo le risorse previste da quello stesso decreto. A breve scadenza, rischiamo insomma di trovarci di fronte ad una vera e propria presa in giro.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 23 settembre 2005 |