COMUNICATO STAMPA

 

Matec. Bossi (Fiom): “Rotte le trattative tra le parti su diverse causali della Cassa integrazione”

 

Si è svolto oggi pomeriggio a Firenze, presso la sede della Provincia, un incontro relativo alla vicenda dello stabilimento della Matec di Scandicci (gruppo Lonati), attivo nel comparto meccanotessile.

All’incontro hanno partecipato l’Azienda, le Organizzazioni sindacali territoriali e di categoria, le Rsu e rappresentanti della Provincia.

“L’incontro - ha dichiarato in serata Carlo Bossi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del settore - si è concluso con una rottura tra Azienda e sindacati determinata da diverse e opposte visioni della funzione della Cassa integrazione guadagni straordinaria.”

“Mentre la Matec - ha spiegato Bossi - ha insistito nella sua dichiarata volontà di motivare l’apertura della procedura di messa in Cassa integrazione di tutti i 270 lavoratori dello stabilimento per cessazione di attività, i rappresentanti sindacali hanno chiesto di cambiare tale causale in quella di ristrutturazione o riconversione della sua missione industriale.”

“In subordine - è scritto in calce al verbale di mancato accordo siglato al termine dell’incontro -  le Organizzazioni sindacali e le Rsu hanno richiesto la sospensione dei termini temporali della procedura per un periodo di trenta giorni da utilizzare tra le parti e con il concerto delle Istituzioni e della Associazione industriali di Firenze al fine di costruire percorsi alternativi alla cessazione di attività, attenuando così l’impatto sociale della stessa e creando le condizioni per individuare la tempistica di eventuali altre attività industriali volte a gestire il mantenimento del livello occupazionale.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 21 dicembre 2005