COMUNICATO STAMPA
Finmek. Rinaldini (Fiom): “Siamo solidali con i lavoratori dello stabilimento di Pagani, sottoposti a indagine preliminare dopo aver manifestato per il lavoro” Il
segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi
la seguente dichiarazione. “ “I lavoratori del gruppo Finmek, che occupa in tutto il Paese 3.000 dipendenti, sono sottoposti da tempo alla minaccia della disoccupazione. Da maggio 2004, per evitare il fallimento, Finmek è stata collocata in legge Marzano. Dal 1° settembre di quest’anno, tuttavia, il ministero delle Attività Produttive ha deciso di procedere alla vendita anche dei singoli stabilimenti, con la possibile conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.” “Mentre i responsabili del Dicastero, da 7 mesi, si rifiutano di incontrare le organizzazioni sindacali, gli stabilimenti sono fermi, il 90% dei dipendenti è in Cassa integrazione e centinaia di lavoratori, fra cui quelli di Pagani, hanno riscosso solo il 50% dei salari del mese di luglio.” “E’ doloroso dover osservare che a lavoratori i quali da mesi sono senza stipendio e senza pagamento della Cassa integrazione, e il cui posto di lavoro é seriamente minacciato, il Governo, invece di rispondere cercando adeguate soluzioni industriali, é apparso capace di rispondere solo con le forze dell’ordine, come è accaduto in occasione della manifestazione nazionale del gruppo Finmek effettuata il 6 ottobre a Roma davanti a Palazzo Chigi. A questo quadro già fosco si aggiungono adesso le incomprensibili denunce effettuate contro cittadini che hanno la sola colpa di esigere il diritto a lavorare.” Pagani é una cittadina sita in provincia di Salerno. Fiom-Cgil/Ufficio
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Roma, 21 ottobre 2004 |