COMUNICATO STAMPA

 

Finmek. Fim, Fiom, Uilm e Cgil, Cisl, Uil: proclamata la mobilitazione dei lavoratori per il salvataggio del Gruppo. Il 4 ottobre manifestazione nazionale a Roma

I sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil hanno proclamato la mobilitazione dei lavoratori del gruppo Finmek “con iniziative di lotta da tenersi a partire da venerdì 23 in tutte le realtà territoriali interessate”. Ciò “per coinvolgere le Regioni, le istituzioni locali e i parlamentari affinché sostengano le rivendicazioni sindacali” relative alla vertenza del Gruppo. Tali iniziative “culmineranno con una manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 4 ottobre”. A tale manifestazione seguirà un presidio permanente con la presenza a rotazione dei lavoratori dei diversi stabilimenti del Gruppo stesso.

In un comunicato diffuso oggi, i sindacati ricordano che “Finmek occupa quasi 3.000 dipendenti” e che “dal maggio 2004 è stata collocata in legge Marzano a seguito di uno stato finanziario fallimentare”. “In oltre un anno di tempo - proseguono i sindacati - la gestione commissariale, che risponde direttamente al ministro delle Attività Produttive, ha portato al risultato di non pagare gli stipendi e di mettere a rischio di chiusura gli stabilimenti e lasciare senza lavoro migliaia di lavoratori.”

“La gestione commissariale - ricordano i sindacati - ha annunciato la decisione di procedere alla cessione di complessi aziendali con decreto del Ministro del 1° settembre 2005. A tutt’oggi - si sono però verificate manifestazioni di interesse solo per alcune realtà per meno di 500 occupati. Inoltre il Commissario ha annunciato il blocco delle attività e la messa in Cassa integrazione guadagni straordinaria a zero ore con il rischio di portare le società del Gruppo al fallimento.”

“Il Governo – è scritto nel comunicato - in tutto questo periodo è stato totalmente assente e il ministro delle Attività Produttive non ha mai voluto incontrare le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori.”

“Fim, Fiom, Uilm e Cgil, Cisl, Uil respingono le proposte del Commissario, esigono sugli stipendi e sulla Cassa integrazione le stesse condizioni per tutti i lavoratori e chiedono al Governo e al Ministro di intervenire immediatamente per evitare questo disastro sociale.” Inoltre, i sindacati “sostengono la necessità di avviare una politica di settore per l’elettronica partendo dal salvataggio di Finmek che orienti l’innovazione e la produzione”. Infine, i sindacati “ritengono indispensabile per Finmek far subentrare alla gestione commissariale una Società (anche transitoriamente pubblica) che dia stabilità finanziaria e prospettive produttive a tutto il Gruppo.”

Stamane, una dura protesta è stata attuata dai lavoratori dello stabilimento Finmek Solutions de L’Aquila nell’ambito di una giornata di mobilitazione che, sul piano nazionale, ha coinvolto tutto il gruppo Siemens e, sul piano locale, l’intero polo elettronico del capoluogo abbruzzese.

 

                                                                                              Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 21 settembre 2005