COMUNICATO STAMPA
Siderurgia.
Rinaldini (Fiom): “All’Ilva di Taranto la sicurezza dei lavoratori non
può essere subordinata ad altre priorità”. Il 23 settembre delegati da
tutta Italia a Piombino
“Chiediamo
all’Ilva di accettare questa sfida: mettere al centro dell’attenzione
la condizione umana e sociale dei lavoratori. Condizione che deve avere
pari dignità rispetto ai problemi della produzione.” Lo ha detto il
segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, intervenendo oggi a
Taranto a un attivo dei delegati Fiom del grande stabilimento siderurgico;
attivo convocato per discutere sulla grave situazione della sicurezza
interna al sito produttivo. Gravità resa evidente da una serie di
infortuni culminati nell’incidente mortale di venerdì 9 settembre. “Non
ci può essere - ha proseguito Rinaldini - un’astratta priorità
produttiva cui subordinare la sicurezza dei lavoratori. Al contrario,
occorre ricreare un clima in cui sia possibile lavorare, discutere e
contrattare. E per fare fino in fondo questa scelta, l’Azienda deve
ritirare i provvedimenti disciplinari di tre giorni di sospensione assunti
nei confronti di nove lavoratori in seguito allo sciopero del 6 luglio
scorso.” “L’Azienda
- ha ricordato Rinaldini - ha deciso di non fare ricorso nei confronti di
questi lavoratori allo strumento del licenziamento inizialmente
minacciato, e questo è importante. Tuttavia noi riteniamo ingiustificati
anche i provvedimenti di sospensione e, se saranno confermati, li
impugneremo.” “Decisiva,
per ottenere il ritiro dei licenziamenti, è stata - ha sottolineato
Rinaldini - la solidarietà che ha unito in queste settimane i lavoratori
oggetto dei provvedimenti disciplinari. Non meno decisivo è stato il
carattere unitario della reazione espressa da tutti i lavoratori
dell’Ilva dopo l’infortunio mortale della settimana scorsa. Adesso, la
priorità per noi è quella di costruire a Taranto, assieme alle altre
organizzazioni sindacali, una vera e propria vertenza sicurezza. E’
impensabile che uno dei più grandi stabilimenti siderurgici d’Europa
possa vivere in un clima di perenne e drammatica emergenza.” Sempre a Taranto, Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom e responsabile per la siderurgia, ha annunciato che il prossimo 23 settembre tutti i delegati Fiom del settore si riuniranno a Piombino. Un punto centrale dell’incontro sarà proprio la questione sicurezza. Questione che, ha ricordato Cremaschi, si è riproposta negli ultimi tempi in termini così urgenti che Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di farne oggetto di una specifica iniziativa nazionale di lotta. Tale iniziativa si terrà in ottobre, e cioè dopo lo sciopero nazionale della categoria per il contratto indetto per il 29 settembre. Roma, 16 settembre 2005 |