COMUNICATO STAMPA

 

 

Esaote. Rinaldini (Fiom): “È necessario assicurare un vero futuro industriale a una delle nostre imprese più innovative”. Un’intervista rilasciata al “Secolo XIX”

 

“La situazione della Esaote è, allo stesso tempo, paradossale e preoccupante.” Lo afferma Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, in un’intervista pubblicata oggi dal “Secolo XIX”, il principale quotidiano edito a Genova.

“Ci troviamo di fronte - spiega Rinaldini - a un’azienda all’avanguardia da un punto di vista tecnologico e industriale. In Italia costituisce l’impresa di gran lunga più importante nel settore biomedicale, uno dei comparti che rappresentano il futuro dell’industria. Da sola detiene il 10 per cento del mercato mondiale del settore. Inoltre, occupa 1.100 addetti di qualificazione alta e medio alta.”

“Tuttavia - osserva Rinaldini - queste sue virtù non costituiscono per la proprietà, che appartiene alla famiglia Bracco, altrettanti motivi per tenersela stretta ma, al contrario, altrettanti motivi per venderla in tutta fretta al miglior acquirente. Laddove il miglior acquirente è chi paga di più e non chi dimostri di avere la volontà e la capacità di portare avanti il progetto industriale che ha permesso a Esaote di conquistare il posto oggi occupato nel suo comparto.”

“Le preoccupazioni del sindacato e dei lavoratori - incalza Rinaldini - sono quindi evidenti. Il Governo, che afferma di voler rilanciare la competitività delle imprese italiane, si è fin qui disinteressato nel modo più totale di un’azienda che ha una funzione di guida in uno dei comparti più innovativi della nostra industria. Inoltre, la proprietà non ha finora concesso ai sindacati un incontro.”

“In una situazione di questo genere - afferma quindi Rinaldini - è del tutto ovvio che cresca tra i lavoratori il timore che tra i possibili acquirenti di un’impresa messa praticamente all’incanto ci sia qualcuno che non è animato dall’intenzione di assicurarle un futuro, ma dal desiderio di ridimensionare un concorrente.”

“Come Fiom - conclude Rinaldini - insistiamo per chiedere all’attuale proprietà di privilegiare tra gli eventuali acquirenti chi offra più serie garanzie per il futuro industriale di Esaote.”

Il gruppo Esaote ha 1.100 addetti di cui 650 in Italia. La maggioranza di questi è attivo negli stabilimenti di Genova (250) e di Firenze (250). In Italia Esaote è l’azienda leader nel settore biomedicale con la produzione di apparecchiature avanzate quali ecografi e apparecchi basati sulla risonanza magnetica. 
Ufficio stampa Fiom-Cgil  

Roma, 14 luglio 2005