COMUNICATO STAMPA
Breda (Fiom): “L’Azienda cerca di scaricare sui lavoratori le difficoltà che pesano sul settore delle installazioni telefoniche”
Entro
venerdì 15 aprile sarà completato l’utilizzo di un pacchetto di 8
ore di sciopero da parte dei lavoratori della Seam, un’impresa attiva
nel campo delle installazioni di apparecchiature per le
telecomunicazioni. “I continui ritardi nei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori della Seam, nonchè dei rimborsi relativi alle loro trasferte, sono del tutto inaccettabili. Inoltre, l’Azienda non si perita neppure di comunicare tali ritardi né ai lavoratori né alle Rsu.” Lo ha dichiarato Augustin Breda, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per le installazioni telefoniche. “A questa inadempienza contrattuale - ha proseguito Breda - si aggiunge il fatto che è assolutamente priva di fondamento la pretesa della Direzione di imporre ai dipendenti l’uso dell’auto propria per eseguire gli interventi operativi su cantieri e commesse. Infatti, l’eventuale uso del mezzo proprio è una scelta libera e individuale del lavoratore. Volontarietà regolata nei suoi minimi economici da accordo sindacale, semmai migliorabile da accordi individuali.” “L’Azienda
- ha sottolineato Breda - si era impegnata a completare in tempi brevi
l’acquisto dei mezzi di trasporto necessari per permettere ai
dipendenti di raggiungere i luoghi in cui devono recarsi per compiere il
proprio lavoro. Rientra infatti nel dovere dell’impresa mettere il
lavoratore nelle condizioni di intervenire con i mezzi e le attrezzature
adeguate, e non viceversa. “In sostanza - ha spiegato Breda - ci troviamo di fronte a un’azienda che cerca di scaricare sui lavoratori le difficoltà che pesano oggi sul settore delle installazioni telefoniche.” “In attesa di chiarimenti sulla stabilità e sulla operatività dell’impresa - ha concluso Breda - Fim, Fiom, Uilm hanno proclamato 8 ore di sciopero da effettuarsi con le modalità individuate dalle singole Rsu.” Fiom-Cgil/Ufficio
stampa
Roma,
14 aprile 2005 |