COMUNICATO STAMPA

 

Electrolux. Fim, Fiom, Uilm: approvata dai lavoratori l’intesa relativa allo stabilimento di Scandicci. Evitati i licenziamenti e definiti nuovi investimenti per il 2006

 

Il Coordinamento nazionale Fim-Cisl, Fiom-Cgil  Uilm-Uil del gruppo Electrolux ha diffuso un comunicato sindacale di cui riportiamo ampi stralci.

 

“Presso la sede dell’Amministrazione Provinciale di Firenze è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con il Gruppo Electrolux che evita il ricorso ai licenziamenti, attraverso l’uso della Cassa integrazione guadagni straordinaria, definisce un investimento industriale per il sito produttivo di Scandicci e stabilisce percorsi di formazione e incentivazioni per la ricollocazione occupazionale.”

Questi sono i contenuti principali dell’Accordo.

“Ricorso per un anno alla Cigs per cessazione di attività a decorrere dal 1° gennaio 2006 per un massimo di 170 persone quale alternativa alla procedura di mobilità aperta lo scorso mese di settembre dall’Azienda.”

“Impegno di corrispondere ai lavoratori coinvolti nella Cigs un importo mensile corrispondente al trattamento individuale di Cigs netto.”

“La mobilità è prevista solo quale accompagnamento alla pensione e per chi volontariamente decide di aderirvi.”

“Estensione del part time su base volontaria (già regolato da accordi aziendali) per un numero pari alla copertura di 10 posti di lavoro a tempo pieno.”

“Un articolato sistema di incentivazione alle dimissioni e alla ricollocazione.”

“Un piano di ricollocazione occupazionale presso altre imprese sulla base di percorsi formativi e di riqualificazione da avviare a partire dal mese di gennaio 2006, anche con il coinvolgimento e l’interessamento diretto delle istituzioni locali (Provincia e Regione) e dell’Associazione industriali di Firenze.”

“Investimenti sul prodotto e sul processo per il 2006, pari a 1 milione e 650 mila euro, con l’avvio di due nuovi prodotti” e con la conseguente ridefinizione del “profilo industriale dello stabilimento di Firenze all’interno del Gruppo quale produttore di frigoriferi da incasso e side by side.”

“La definizione di un sistema di verifiche per la gestione dell’accordo e sul ruolo industriale dello stabilimento che si svilupperà, nel corso del 2006, sia a livello locale sia a livello nazionale.”

“L’intesa, che è stata raggiunta dopo diversi mesi di trattativa e parecchie ore di sciopero, assume un importante valore anche per tutto il gruppo Electrolux.”

“Si dimostra possibile affrontare anche situazioni difficili di riorganizzazione produttiva ed occupazionale, dovute anche a scelte aziendali di delocalizzazione, senza ricorrere ai licenziamenti, senza chiusure di stabilimenti e impegnando il Gruppo, nel nostro Paese, sul terreno industriale e produttivo.”

“Si riconferma la necessità di affrontare complessivamente le strategie del Gruppo in Italia attraverso accordi capaci di tutelare l’occupazione, qualificare le relazioni industriali e la contrattazione delle condizioni di lavoro.”

Sono adesso previsti altri incontri relativi ad altri stabilimenti del Gruppo: Porcia e Susegana.

L’ipotesi di Accordo è stata intanto approvata con Referendum dai lavoratori del sito di Scandicci. Su 633 dipendenti in forza presso lo stabilimento erano presenti, nei giorni in cui si è svolto il referendum, 578 tra lavoratrici e lavoratori. Di questi, hanno preso parte alla votazione in 495, pari all’ 82% degli aventi diritto. Hanno votato “Sì” in  452, pari al 92% dei votanti. Hanno votato “No” in 27, pari al 5%. Infine, hanno scelto l’astensione in 16, pari al 3%.

La Rsu dello stabilimento di Scandicci, i sindacati territoriali Fim, Fiom, e Uilm di Firenze e il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm del gruppo Electrolux hanno espresso “un giudizio positivo sull’accordo raggiunto” e hanno dichiarato di essere “impegnati per una sua completa e utile gestione.”

 

                                                                                              Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

 

Roma, 12 dicembre 2005