COMUNICATO STAMPA
Metalmeccanici. “Rinaldini (Fiom): Necessaria una pratica contrattuale comune dei sindacati di categoria a livello europeo”. In corso a Roma la 5a Conferenza Fem “Noi abbiamo l’assoluta necessità di costruire una pratica contrattuale comune a livello europeo.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom-Cgil, concludendo l’intervento che ha svolto oggi, a Roma, nel corso dei lavori della 5a conferenza sulla contrattazione collettiva della Federazione europea metalmeccanici. “Ciò che sta all’origine dei processi di precarizzazione che investono oggi il lavoro in Europa - ha spiegato Rinaldini - consiste fondamentalmente in una scelta precisa del sistema delle imprese e dei Governi che, nella fase della globalizzazione e della competizione su scala planetaria, vogliono affermare la gestione unilaterale delle condizioni di lavoro in tutti i loro diversi aspetti, dall’orario ai carichi di lavoro, alle retribuzioni, alla formazione.” “Per reagire a questa tendenza - ha sottolineato Rinaldini - è necessario affermare la pratica di obiettivi comuni a livello europeo sia nei confronti della Commissione che nel concreto dell’azione contrattuale.” “Per noi - ha concluso Rinaldini - parlare di orientamento comune tra i sindacati europei dei metalmeccanici vuol dire scegliere quattro priorità. Primo: percorsi di trasformazione del lavoro precario in lavoro a tempo indeterminato. Secondo: parità dei diritti e delle retribuzioni. Terzo: cancellazione della direttiva Bolkenstein che afferma il cosiddetto principio del paese d’origine e affermazione del principio secondo cui vanno applicate le disposizioni vigenti in materia di diritto del lavoro e di stato sociale proprie del paese in cui il lavoratore è stato eventualmente distaccato. Quarto: revisione della Direttiva europea sugli orari di lavoro e conseguente soppressione delle ipotesi di deroga relative ad accordi individuali fino a 65 ore settimanali.” Fiom-Cgil/Ufficio
stampa Roma, 11 ottobre 2005 |