COMUNICATO
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Lucchini. Cremaschi (Fiom): “Un pezzo di siderurgia italiana ai russi. Governo, se ci sei batti un colpo” Giorgio
Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per la
siderurgia, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione. “Ciò
che da tempo era stato annunciato si sta verificando in queste ore. “Questo è l’ennesimo fallimento della classe imprenditoriale italiana che, ancora una volta, mostra di non essere capace di reggere la competizione internazionale. Ancora una volta, le multinazionali acquisiscono un settore portante dell’economia del nostro Paese senza che nulla sia garantito sul suo futuro produttivo e occupazionale.” “E’
bene ricordare che “Rinnoviamo la richiesta che almeno ora il Governo, se c’è, batta un colpo e convochi la proprietà e i sindacati per sapere cosa succederà nel Gruppo. Sottolineo che quanto sta avvenendo mostra come la crisi di competitività nel nostro Paese debba essere addebitata, certo, all’assenza di politiche industriali, ma anche a una classe imprenditoriale che si rivela ogni giorno che passa sempre meno dotata di adeguate responsabilità sociali e industriali.” “I lavoratori del gruppo Lucchini saranno chiamati alla necessaria mobilitazione per difendere un patrimonio industriale che appartiene a loro e a tutto il nostro Paese e per avere quelle garanzie occupazionali alle quali, finora, nessuno dei soggetti coinvolti ha fatto anche solo il più vago accenno.” Fiom-Cgil/Ufficio
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Roma, 8
febbraio 2005
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