COMUNICATO STAMPA
Fem.
Dall’11 al 12 ottobre, a Roma, la 5a Conferenza
della Federazione europea metalmeccanici sulla contrattazione. Verso una
prima rivendicazione comune Dall’11
al 12 ottobre, “Abbiamo bisogno di aprire una discussione per mettere a punto nuove strategie volte a difendere il modello sociale europeo.” Lo ha detto Peter Scherrer, segretario generale della Fem. I lavori della Conferenza si concentreranno sulle difficoltà incontrate, negli anni più recenti, dalla contrattazione collettiva in Europa e valuteranno il grado di utilizzabilità del principale strumento elaborato in merito dalla Fem: la cosiddetta “regola di coordinamento salariale”. Questa regola è stata adottata per la prima volta nel 1998, con l’obiettivo di dimostrare che i sindacati dei metalmeccanici in Europa non hanno alcuna intenzione di danneggiarsi a vicenda accettando, nei propri rispettivi paesi, peggioramenti dei salari, degli orari e delle condizioni di lavoro. “Dobbiamo dimostrare la nostra reciproca solidarietà e la nostra volontà di essere ognuno di aiuto agli altri in occasione delle principali scadenze contrattuali”, ha detto Bart Samyn, vicesegretario generale della stessa Fem. I lavori della Conferenza, cui parteciperanno - tra gli altri - i Segretari generali della Fim-Cisl, Giorgio Caprioli, della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, e della Uilm-Uil, Antonino Regazzi, si svolgeranno presso il Jolly Midas Hotel (via Aurelia, 800). Uffici
Stampa Fim, Fiom, Uilm Roma,
10 ottobre 2005 |