COMUNICATO STAMPA
Ibm/1.
Durante (Fiom): “Non siamo d’accordo a parlare di esuberi. Occorre
invece avviare un ragionamento sulle prospettive industriali”
Fausto
Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato in serata la
seguente dichiarazione. “Rispetto a quanto annunciato dall’Ibm a livello mondiale, ritengo necessario dichiarare che non siamo d’accordo a parlare di esuberi a proposito dei lavoratori oggi occupati in Italia. Non basta, infatti, che una multinazionale come questa si lamenti della staticità del mercato italiano e del fatto che le piccole e medie industrie, che costituiscono gran parte del nostro tessuto produttivo, non investono in informatica. In altre parole, non è concepibile che un’azienda così importante si limiti a restare in attesa di qualche cliente.” “Un colosso come Ibm può e deve fare in Italia quel che fa nel suo paese di origine, gli Stati Uniti, dove stimola e orienta il mercato offrendo soluzioni innovative capaci di anticipare la domanda.” “Prima di dare inizio a una qualsiasi trattativa su presunti esuberi, quel che vogliamo fare con l’azienda è un ragionamento sulle sue prospettive industriali. Riteniamo inoltre che vada abbandonata la tendenza a effettuare esternalizzazioni e spostamenti verso paesi a più basso costo del lavoro. Queste, infatti, sono misure di respiro cortissimo che non risolvono nessuno di quei problemi strutturali che Ibm può affrontare solo accettando la sfida della competitività rispetto all’innovazione di prodotto.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 5 maggio 2005 |