COMUNICATO STAMPA

 

Pensioni. Cremaschi (Fiom): “Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sull’ipotesi di innalzamento dell’età pensionabile a 68 anni sono un insulto per i lavoratori”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, a conclusione delle assemblee congressuali alla Lucchini Severstal di Piombino, ha così commentato le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sull’innalzamento dell’età pensionabile.

 

“L’idea che si possa lavorare fino a 68 anni non ha suscitato rabbia tra i lavoratori siderurgici, ma ilarità. Evidentemente, il Presidente del Consiglio ignora che esistono condizioni di lavoro per le quali, già oggi, i termini del pensionamento sono troppo pesanti. La cosa non stupisce. Il Presidente del Consiglio ignora molti aspetti della realtà e non gli si può certo chiedere di fare un’eccezione per le condizioni di lavoro.”

“In ogni caso, alla vigilia di uno sciopero dei siderurgici che, come quello dell’8 novembre prossimo, ha al centro la difesa della salute e della sicurezza, parlare di 12 e 13 ore di lavoro al giorno fino all’età di 68 anni come modello per tutti non è semplicemente una sciocchezza: è un insulto.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 4 novembre 2005