COMUNICATO
STAMPA Mercato del lavoro. Fiom:
“Il regolamento attuativo della Bossi-Fini determina disparità
discriminatorie, rispetto al trattamento di mobilità, tra lavoratori
italiani e immigrati” “In un momento come questo, caratterizzato da una diffusa situazione di crisi del tessuto industriale, il regolamento attuativo della legge Bossi-Fini suscita gravi preoccupazioni, soprattutto in vista del fatto che, in alcune delle zone più colpite dalla crisi, la presenza di lavoratori immigrati nelle imprese metalmeccaniche è ormai consistente.” “Il regolamento prevede che per le lavoratrici e i lavoratori immigrati che siano stati posti in mobilità, la corrispondente indennità venga erogata «nei limiti del periodo di residua validità del permesso di soggiorno». Ciò significa che, a parità di condizioni, mentre un lavoratore italiano potrà usufruire dell’indennità di mobilità per tutto il tempo stabilito, un lavoratore immigrato potrà usufruirne solo per il periodo residuo della durata del suo permesso di soggiorno, a meno che tale durata non sia inferiore a sei mesi.” “Il regolamento attuativo crea quindi, innanzitutto, gravi problemi alle lavoratrici e ai lavoratori immigrati. Inoltre, determina una evidente ed oggettiva disparità tra italiani e stranieri che vengono di fatto discriminati da questo provvedimento.” “Si
conferma così, da un lato, che
Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma,
4 marzo 2005
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