NOTA  STAMPA

 

Tecnosistemi. Mercoledì mattina presidio Fim, Fiom, Uilm davanti a Palazzo Chigi per una rapida soluzione della crisi del gruppo

   

Domani, mercoledì 21 gennaio, 500 lavoratori del gruppo Tecnosistemi terranno a Roma un presidio davanti a Palazzo Chigi. La manifestazione è stata indetta dai sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil al duplice scopo di denunciare le responsabilità della crisi del Gruppo e di ottenere impegni precisi dal Governo rispetto alle prospettive dell’attività industriale del gruppo stesso e a quelle dell’occupazione.

La Tecnosistemi è un’azienda nata 5 anni fa dalla privatizzazione dell’Italtel Sistemi, gruppo attivo, nell’ambito delle partecipazioni statali, nella produzione di sistemi per la telefonia. Il progetto che ha dato vita a Tecnosistemi si basava su impegni assunti sia da Telecom, come committente, sia da Siemens in relazione a quello che avrebbe dovuto essere un futuro fatto di innovazione tecnologica e di continuo miglioramento della rete telefonica nazionale. Da mesi, invece, Tecnosistemi si dibatte in una crisi tanto grave quanto immotivata sia dal punto di vista tecnologico che delle professionalità occupate. Crisi che ha determinato la messa in amministrazione controllata del Gruppo a partire dal 22 dicembre 2003.

Attualmente, il gruppo Tecnosistemi è composto dalla capogruppo, che occupa 400 addetti, e da 6 imprese controllate che occupano altri 1.200 addetti, per un totale di circa 1.600 fra lavoratrici e lavoratori.

Il presidio avrà inizio, in piazza Colonna, alle ore 10, 30 e proseguirà fino alle ore 15,00. I sindacati dei metalmeccanici si aspettano che, in orario da precisarsi, una delegazione dei manifestanti sia ricevuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 20 gennaio 2004