COMUNICATO  STAMPA

 

Festività e fisco. Cremaschi (Fiom): “Se il Governo farà davvero quello che Berlusconi ha annunciato, ci vuole un nuovo sciopero generale”

 

Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile dell’Ufficio sindacale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Gli annunci fatti dal presidente del Consiglio su misure per dare una scossa all’economia propongono un concentrato di banalità e di arroganza. Abolire qualche festività per aumentare l’orario di lavoro, durante una crisi industriale, è davvero un’operazione in controtendenza rispetto al buon senso. Sarebbe come se per aumentare il cibo a disposizione di un gruppo di persone affamate, si proponesse di cominciare aumentando il numero delle scodelle vuote.”

“Ben più grave di questa misura ridicola, però, è la scelta di procedere con la delega fiscale. La riduzione dell’aliquota per i ricchi dal 45 al 33%, se attuata, non solo produrrebbe un disgustoso regalo a chi non ne ha bisogno, ma scasserebbe definitivamente ciò che resta dello Stato sociale. Se davvero fossero varate misure di questo tipo, il sindacato dovrebbe promuovere un nuovo sciopero generale e rompere ogni relazione con un Esecutivo che si dimostra incapace persino di ragionare.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 29 marzo 2004