COMUNICATO  STAMPA

 

Fiat Melfi/3. Fiom: ecco i dati sullo sciopero nazionale del 28 aprile

 

Straordinario successo dello sciopero nazionale dei metalmeccanici indetto per oggi dalla Fiom-Cgil a sostegno della lotta dei lavoratori della Fiat di Melfi e contro il comportamento irresponsabile tenuto dal Governo in merito alla vicenda della fabbrica lucana. Straordinario, soprattutto, se si considera che è stato indetto con sole 48 ore di anticipo mentre, per solito, la preparazione di uno sciopero nazionale di categoria richiede, come minimo, due settimane di lavoro organizzativo.

La media nazionale di adesioni alle iniziative di lotta, già comunicata dall’Ufficio di organizzazione della Fiom, è superiore al 70%, con punte superiori fino al blocco totale di alcuni stabilimenti.

Torino. Lo sciopero di oggi ha coinvolto più di 200 aziende. Adesioni al 100% alla Bertone, alla Biemme, alla Baltea, alla Gamfior, alla Sata e alla Teksid di Borgaretto. Adesioni al 90% alla Berco, alla Microtecnica, alla Idrosapiens e alla Dayco di Chivasso. Tra il 70 e l’80% in molte altre aziende, tra cui Alenia Caselle, Alenia Torino, Alenia Spazio, Pininfarina, Ge Power, Comau, Sandretto, Valeo, Ibm, Iveco, Microtecnica, Ast ThyssenKrupp, Lear, Viberti, Merloni. Alla Fiat Mirafiori sciopero al 60% con due presidi esterni allo stabilimento. Presidio anche davanti alla Bertone. Alla Acerbi e alla Viberti, hanno aderito all’iniziativa di lotta anche rappresentanti sindacali della Fim e della Uilm.

Genova. In città, 3.000 lavoratori hanno dato vita a una vigorosa manifestazione. Nelle piccole e medie aziende (riparazioni navali, e zona industriali della Valbisagno, della Valpolcevera e della Vallescrivia), adesioni medie all’80%. Meno bene ai cantieri navali di Sestri (50%).

Milano. All’Alfa di Arese presidio con la partecipazione di oltre 2.000 persone. All’Iveco, blocco totale della produzione. Presidi alla Siemens, alla Lear e alla Alcan.

Brescia. Adesioni superiori all’80% nelle più importanti aziende della provincia tra cui Iveco, Iveco mezzi speciali, Beretta, Lonati, Ocean, Mollificio Sidergarda, Redaelli e Timken. Un corteo di 4.000 persone, partito dallo stabilimento Iveco (gruppo Fiat), ha raggiunto la Prefettura. Sciopero all’80% anche all’Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova.

Venezia. Sciopero con adesioni al 100% alla Fincantieri, nelle imprese metalmeccaniche di appalto del Petrolchimico e in quelle attive presso lo stabilimento Agip. All’Alcoa sciopero al 60% e al 50% all’Aprilia di Noale. Nelle altre maggiori aziende del territorio, adesioni medie tra il 70 e il 90%. Una manifestazione ha raccolto 2.000 persone.

Monfalcone. Scioperi al 90% alla Eaton e alla Detroit. Alla Fincantieri, adesioni all’80%. Manifestazione con oltre 1.000 persone. Una delegazione di scioperanti è stata ricevuta dal Sindaco.

Pordenone. Adesioni al 100% alla Safo, al 95% alla San Marco, al 90% alla Cimolai, all’85% alla Zanussi Grandi Impianti, all’80% alla Sole Comina e al 75% alla Iacuzzi.

Bologna. Presidio con quasi 10.000 persone davanti alla Magneti Marelli (gruppo Fiat). Sciopero al 95% alla Lamborghini e alla Acma. Al 90% alla Arcotronics, nonché alla Fini, alla Ima e alla Demm, all’85% alla Gd, all’80% alla Magneti Marelli, alla Beghelli, alla Bonfiglioli e alla BredaMenarinibus.

Modena. Presidio di 1.500 persone davanti alla sede della Case New Holland, dove l’adesione allo sciopero è stata del 60%. Media territoriale attorno al 90%.

Reggio Emilia. Davanti alla Prefettura, manifestazione con 2.000 persone. Sciopero al 90% alla Lombardini, alle Reggiane, alla Coopsette, alla Smeg e alla Tecnogas. A Fabbrico, corteo dei lavoratori della Landini.

Ancona. Corteo con circa 1.000 persone. Adesioni allo sciopero alla Fincantieri e nelle imprese del Molo Sud al 90%, alla Hydropro, alla Pieralisi, alla Sess e alla Caimmi al 70%. Meno bene alla Case New Holland di Jesi (55%).

Roma. Nel pomeriggio presidio a piazza Santi Apostoli, nei pressi della Prefettura.

Napoli. Anche qui presidio davanti alla Prefettura con la partecipazione di 3.000 lavoratori. Molto bene lo sciopero alla Meccanica Navale e nelle aziende del porto di Napoli nonchè alla Fincantieri di Castellammare di Stabia. Sciopero al 70% all’Ansaldo e alla Alenia di Nola. Ferma la Fiat e l’indotto auto a Pomigliano d’Arco.

Impossibile dare conto di tutti i dati pervenuti al centro nazionale Fiom entro le ore 19,00. Oltre a quelli già citati, presidi sono stati effettuati, in giornata, a Padova, davanti allo stabilimento Fki, a La Spezia e a Parma, davanti alle Prefetture, e a Ferrara, davanti allo stabilimento della Fox Bompani.

Adesioni molto significative agli scioperi sono state registrate anche alla Fincantieri di Palermo (90%), alla Fiat di Foggia (80%), negli stabilimenti Merloni della provincia di Caserta (quasi 100%), alla Lucchini di Piombino (80%), alla Piaggio di Pontedera (80% tra gli operai), alla Whirlpool e alla Siemens di Siena (tra l’85 e il 95%), alla Breda di Pistoia (90%), alla Bonferraro di Verona (90%), alla Lovara di Vicenza (100%) e, sempre a Vicenza, alla Valbruna (80%), oltre che alla Piaggio Aeronautica e alla Bombardier di Savona (80%) e alla Meritor di Novara (90%).

Da notare che alla Smit di Vicenza sono state effettuate 2 ore di sciopero proclamate unitariamente da Fiom e Uilm, con adesioni intorno all’80%. Scioperi unitari promossi da Fim, Fiom, Uilm anche alla Magrini Galileo di Savona (90%), nonché alla Whirlpool di Napoli e alla Ideal Clima di Salerno (in entrambi i casi, al 100%).

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 

Roma, 28 aprile 2004