COMUNICATO
STAMPA Fiat Auto.
Fiom: due ore di sciopero bloccano la Sata di Melfi
Bloccata la Sata di San Nicola di Melfi da uno sciopero proclamato dalla Fiom. Stamani, i lavoratori dello stabilimento auto del gruppo Fiat hanno scioperato per 2 ore con varie modalità. Il sindacato dei metalmeccanici Cgil li ha infatti chiamati alla lotta per protestare contro i bassi salari, contro la mancanza di democrazia in fabbrica e per una nuova organizzazione del lavoro. In particolare, i lavoratori della Arvil-Tnt e della Magneti Marelli hanno anticipato l’azione di sciopero mettendo in crisi l’approvvigionamento delle linee della Sata. Si è così bloccata tutta la produzione. Infatti, nelle aziende dell’indotto l’adesione allo sciopero è andata oltre il 90%. “Noi ci auguriamo che queste iniziative di lotta – ha dichiarato Lello Raffo, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil – portino la Fiat a cambiare atteggiamento rispetto alla sua totale chiusura nei confronti delle rivendicazioni che i lavoratori stanno portando avanti.” “Con la loro ampia e forte partecipazione – ha dichiarato a sua volta Giuseppe Cillis, segretario generale della Fiom Basilicata – i lavoratori stanno dicendo alla Fiat, con grande forza, che vogliono risposte adeguate in materia di aumenti salariali e di superamento della cosiddetta doppia battuta. In altre parole, oltre ad aumenti retributivi i lavoratori della Sata chiedono da tempo una diversa organizzazione della turnazione che consenta loro di avere degli orari compatibili con una vita personale e delle relazioni sociali accettabili.” La
Arvil-Tnt è un’azienda cui la Fiat Auto ha terziarizzato parti decisive della
logistica interna ed esterna ai propri stabilimenti. Infatti, la Arvil-Tnt cura
i trasporti esterni, ivi compresi il carico e lo scarico delle merci interno
agli stabilimenti, e l’approvvigionamento diretto delle linee di montaggio. La
Magneti Marelli assembla, in loco, le sospensioni per le autovetture. Alla Sata
e nell’indotto auto della zona di San Nicola di Melfi (Potenza), sono
complessivamente occupati circa 9 mila lavoratori. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 25 febbraio 2004 |