COMUNICATO STAMPA
Wärtsilä Italia. Bianchi (Fiom): “Dall’accordo aziendale escono rafforzate la struttura industriale e quella occupazionale del Gruppo.” Nuovi parametri per il premio di risultato
Nella tarda serata del 22 dicembre, è stata raggiunta a Trieste un’intesa per la vertenza aziendale del gruppo Wärtsilä Italia. Lo ha reso noto Sandro Bianchi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del settore navalmeccanico. “L’accordo Wärtsilä - ha dichiarato Bianchi - ha una particolare rilevanza almeno per tre aspetti. Innanzitutto, rafforza la struttura industriale del Gruppo con 7.400 milioni di euro di investimenti per il 2005 e con 35 nuove assunzioni a Trieste. Inoltre, l’accordo salvaguarda l’unità e l’integrità del Gruppo stesso con il mantenimento delle basi di Civitavecchia e Messina che, in un primo tempo, l’Azienda aveva minacciato di chiudere.” “Il
secondo aspetto - ha proseguito Bianchi - riguarda la riduzione della
precarietà, con la non applicazione di tutte le tipologie contrattuali
precarie previste dalla legge “Il terzo elemento centrale - ha concluso il coordinatore della Fiom - riguarda il salario. L’accordo prevede un aumento mensile medio complessivo a regime di 122,50 euro, oltre a 600 euro di una tantum. Un nuovo istituto entrerà a far parte del normale salario mensile con una quota fissa di 30 euro. Una grossa fetta dei premi previsti dagli accordi precedenti verrà consolidata. Il nuovo premio di risultato è basato su un premio di produttività e su un premio di puntualità e qualità; viene invece superato il premio di redditività cancellando, con ciò, qualsiasi riferimento agli indici di bilancio aziendale per l’evoluzione del salario dei lavoratori.” L’ipotesi di accordo, che ha concluso in modo unitario una vertenza basata su una piattaforma definita assieme da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e dalle Rsu del Gruppo, verrà sottoposta nei prossimi giorni a referendum affinché i lavoratori possano dare il loro mandato per la firma definitiva. Il gruppo Wärtsilä Italia è costituito dallo stabilimento di Trieste (la fabbrica di motori navali più grande d’Europa) e dalla rete del service (Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Messina, Taranto). Nel Gruppo sono attualmente occupati circa 1.100 dipendenti. Fiom-Cgil/Ufficio stampa Roma, 23 dicembre 2004 |