COMUNICATO
STAMPA Ict. Fiom: “Proporremo a Fim e Uilm l’apertura di una vertenza nazionale per il settore”La Fiom proporrà alla Fim-Cisl e alla Uilm-Uil l’apertura di una vertenza nazionale per il settore della Ict, la Information and Communication Technology. Lo ha deciso l’Assemblea nazionale dei delegati Fiom del settore svoltasi oggi, a Roma, presso la sede Cgil di corso d’Italia. “Il degrado di questo decisivo comparto dell’industria italiana - ha detto nella sua relazione introduttiva Francesca Re David, segretaria nazionale Fiom - non è connesso, come alcuni sostengono, al fatto che questo stesso comparto sarebbe caratterizzato dalla presenza di prodotti maturi. Al contrario, tale degrado è stato causato dalla mancanza di quelle necessarie scelte di politica industriale e di quegli investimenti per l’innovazione che avrebbero dovuto essere realizzati dalla mano pubblica, dalla Telecom, e dalle altre imprese attive nel campo della progettazione, produzione e installazione di apparecchiature e apparati per le telecomunicazioni.” “In altri termini - ha proseguito Re David - questo degrado è la rappresentazione concreta della scelta compiuta dal Governo e dal sistema delle imprese di far competere il nostro Paese sui costi e non sulla qualità innovativa dei prodotti, e ciò proprio perchè quello della Ict è uno dei settori che, più di altri, dovrebbe produrre innovazione.” “Da ciò - ha incalzato Fausto Durante, anch’egli della segreteria nazionale Fiom - deriva anche il mancato utilizzo delle alte professionalità presenti nelle imprese italiane del settore e un peggioramento diffuso delle condizioni di lavoro.” “Telecom - ha detto ancora Re David - è un monopolio privato che ha in concessione la rete per la telefonia e altre forme di telecomunicazione. Rispetto a tale rete, Telecom si comporta come una qualsiasi impresa privata che punta alla realizzazione del maggiore profitto. Occorre invece riconoscere la funzione pubblica della rete fissa, una struttura indispensabile affinchè tutti possano accedere a servizi ormai decisivi.” “La vertenza che vogliamo lanciare - ha detto Carla Cantone, segretaria confederale della Cgil - deve coinvolgere tutti gli attori sociali attivi sulla scena delle telecomunicazioni, allo scopo di aprire una trattativa vera con il Governo. Trattativa che deve essere volta, da un lato, a porre in sicurezza le imprese esistenti e, dall’altra, a rilanciare un progetto capace di stimolare l’innovazione.” All’Assemblea, che ha visto un ideale passaggio di testimone nella responsabilità Fiom del settore da Francesca Re David, che passerà ad altro incarico, a Fausto Durante, che lo assume da oggi, hanno partecipato i coordinatori nazionali Ict della Fim-Cisl, Antonio Iacovino, e della Uilm-Uil, Adolfo Rocchetti, oltre a Emilio Miceli, segretario generale della Slc-Cgil. Fiom-Cgil/Ufficio
stampa Roma, 22 novembre 2004 |