COMUNICATO
STAMPA Contratto
metalmeccanici. Fiom: “Finalmente anche la Federmeccanica ammette che un
decreto non può essere utilizzato per cancellare la normativa sull’orario”
La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil ha emesso oggi il seguente comunicato. “Con soddisfazione, la Segreteria nazionale della Fiom-Cgil prende atto che, a otto mesi di distanza dall’intesa separata del 7 maggio 2003, la Federmeccanica ha sostanzialmente accettato la posizione sostenuta dalla Fiom nel corso della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro: il decreto legge sull’orario del 2003 non può essere utilizzato per cancellare la normativa sancita in materia dal Contratto del luglio 1999. L’intesa separata firmata ieri dalla stessa Federmeccanica con Fim-Cisl e Uilm-Uil raccoglie, così, una delle richieste fondamentali delle piattaforme per i pre-contratti presentate dalla Fiom: mantenere immutate le norme sull’orario settimanale e giornaliero e i limiti delle flessibilità in materia di orario fissati nel Contratto del 1999.” “Ciò significa che l’iniziativa messa in campo dalla Fiom, e l’opposizione delle lavoratrici e dei lavoratori ai contenuti dell’intesa separata del 7 maggio, sono stati efficaci e continuano a produrre risultati.” “Il nuovo rinvio a settembre 2004 rispetto alle materie collegate alla precarizzazione del lavoro, al part time e agli appalti – nella speranza forse che le responsabilità di eventuali manomissioni dell’attuale quadro normativo ricadano su altri tavoli negoziali – avvalora il nostro giudizio sull’intesa separata del 7 maggio: essa ha comportato una perdita di senso del Contratto dei metalmeccanici le cui regole sono sempre più provvisorie, un’accettazione della restrizione per via legislativa degli spazi negoziali e una presa d’atto delle nuove forme di precarietà.” “La Fiom conferma perciò la propria iniziativa: attraverso i pre-contratti e l’azione contrattuale nelle aziende, si tratta di conquistare regole che si oppongano alle precarietà, di allargare le “zone franche” in cui l’azione legislativa portata avanti dall’attuale maggioranza governativa non faccia sentire i suoi effetti negativi in termini di frantumazione dei diritti e, infine, di affermarne di nuovi.” “L’esercizio del potere contrattuale da parte delle lavoratrici e dei lavoratori è indispensabile per determinare ogni avanzamento delle loro condizioni normative, retributive e di lavoro e per riconquistare il Contratto nazionale.” Fiom-Cgil/Ufficio Stampa Roma, 22 gennaio 2004 |